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 2025  novembre 18 Martedì calendario

Skipass a 86 euro al giorno, abbonamenti stagionali a quota 1.800 euro: così la montagna diventa un lusso

Montagna sempre più un lusso per pochi. La stagione invernale 2025 parte con una brutta sorpresa per gli appassionati di sci: i prezzi sulle montagne italiane segnano un nuovo record. Quest’anno, per una giornata sugli impianti, si potranno spendere fino a 86 euro, mentre gli abbonamenti stagionali arrivano a 1.800 euro. Secondo le stime di Assoutenti, che alla vigilia della riapertura della stagione sciistica ha realizzato un report mettendo a confronto le tariffe, la spesa media per gli impianti di risalita crescerà di circa il 18% rispetto alla scorsa stagione.
 Gli aumenti colpiscono in particolare le aree alpine: dal 2021 i listini sono saliti fino al 38%. Sulle Dolomiti, invece, si tocca il tetto massimo: 86 euro al giorno per lo skipass giornaliero. Anche Cervinia e Courmayeur registrano incrementi tra il 18,9% e il 23,2%. Con picchi importanti anche per gli abbonamenti stagionali la spesa varia dai 965 euro ad adulto di Livigno ai 1.788 euro della formula Valle d’Aosta – Zermatt. Dietro i rincari ci sarebbero i costi energetici e gestionali degli impianti sempre più elevati. Innevamento artificiale, manutenzione e inflazione hanno reso la gestione delle stazioni sciistiche molto più onerosa. Gli operatori da anni spiegano che senza adeguamenti dei prezzi non riuscirebbero a coprire le spese.
Ristoranti e alberghi
Il caro-montagna non si limita però agli skipass. In quattro anni i prezzi di alberghi e ristoranti nelle località di neve sono cresciuti fino al 36%, mentre il noleggio di sci e scarponi costa oggi circa il 20% in più rispetto al 2021. Avverte Assoutenti: «Analizzando i dati Istat, si scopre che i prezzi invernali di alberghi e alloggi vari hanno subito in 4 anni incrementi medi del +26% in Valle d’Aosta, +32,8% nelle località di montagna del Veneto, +36% in quelle dell’Alto Adige. I servizi legati alla ristorazione sono invece rincarati del +15,7% in Valle d’Aosta, +26% nelle province di Bolzano e Belluno. E ulteriori aumenti si prospettano anche per la stagione 2025/2026». Risultato? per una famiglia di quattro persone una settimana bianca può superare facilmente i 3.500 euro, tra viaggio, alloggio e attrezzatura. Secondo le associazioni dei consumatori, negli ultimi due anni 4 milioni di italiani hanno rinunciato a sciare, scoraggiati dai prezzi. Un fenomeno che rischia di ridimensionare il turismo invernale, con conseguenze pesanti per l’economia delle valli. 
La montagna, in breve, sta diventando un lusso. Tra inflazione e cambiamento climatico, la “settimana bianca” si allontana sempre più dalle possibilità di molte famiglie. E mentre i costi continuano a crescere, il rischio è che le piste restino sì affollate ma solo da chi può permetterselo.