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 2025  novembre 15 Sabato calendario

Pioggia di emendamenti sulla legge di Bilancio. Spunta il condono, è scontro

Dal «bonus tombe» con l’agevolazione al 36% per la ristrutturazione, alle metropolitane di Roma, Napoli e Milano da terminare. Dalla no tax area (fino a 20 mila euro) per gli under 35 a un nuovo condono edilizio in Campania. E poi un Btp sanità per assumere il personale del Servizio sanitario nazionale (FI) e le agevolazioni fiscali per i nonni che spendono per i nipoti (Nm); un fondo per la cybersicurezza del trasporto aereo (FdI) e la vendita delle quote italiane del Mes per finanziare la sanità con 5 miliardi di euro l’anno (Lega); la cedolare secca del 15% per gli affitti lunghi (Nm) e l’Imu ridotta del 50% sugli affitti a canone concordato (FI), oppure l’estensione del canone concordato del 10% a tutta Italia (FI). Ci sono anche la patrimoniale dell’1,3% sui patrimoni oltre i 2 milioni di euro (Avs) e oltre 6 mila assunzioni tra polizia, carabinieri, Guardia di finanza e vigili del fuoco (FI). E pure la stretta sul «fast fashion», la tassa di 2 euro sui piccoli pacchi extra Ue e l’obbligo di comunicare l’adesione allo sciopero dei trasporti almeno una settimana prima (tutti FdI).
Gli emendamenti alla nuova legge di Bilancio sono arrivati ieri in Commissione Bilancio al Senato e sono tantissimi: 5.742 in tutto tra maggioranza e opposizione, di questi oltre 1.600 della maggioranza (da FI 677; circa 500 di FdI; 399 dalla Lega e 62 Noi moderati) e 3.830 dell’opposizione (1.160 del Pd; 1.671 dal M5S; 533 per Avs; 354 da Iv; 96 di Azione). Un numero molto elevato che, per il presidente della Commissione Bilancio al Senato, Nicola Calandrini (FdI) «testimonia l’attenzione e la volontà di tutte le forze politiche di contribuire al miglioramento della Manovra», ma che per il Pd sono «una significativa presa di distanza dalla Manovra di Giorgetti, considerata dalla maggioranza stessa inadeguata, inefficace e insufficiente, siamo all’assalto della diligenza». Ma tutti i gruppi dovranno selezionare al massimo 414 proposte di modifica, i cosiddetti emendamenti «segnalati» entro il 18 novembre, a quel punto inizierà l’esame della Manovra. «Sarà una fase delicata – dice Calandrini – che richiede serietà, metodo e senso di responsabilità da parte di tutti» e plaude al «clima positivo» registrato in Commissione: «Mi auguro che questo spirito possa accompagnarci anche nelle prossime tappe». Le opposizioni hanno anche presentato 16 emendamenti unitari: riguardano sanità, salari, istruzione, aiuti alle imprese e ai giovani, welfare e sicurezza. «Vogliamo aumentare la coesione sociale e la competitività di questo Paese – spiega la leader Pd Elly Schlein —: daremo il nostro contributo per riuscire a migliorare una Manovra che non ha respiro e che purtroppo non aumenta la crescita di questo Paese ma solo le disuguaglianze».
Ma scoppia anche il caso sulla riapertura della sanatoria edilizia del 2003. L’emendamento è firmato da Antonio Iannone, di Fratelli d’Italia, e riguarderebbe soprattutto gli immobili costruiti in Campania e mai regolarizzati. Si tratta, per Iannone, «di una grave discriminazione: per errore della Regione allora amministrata dal centrosinistra – spiega – molti pur pagando sono rimasti fuori dalla sanatoria». All’epoca i vincoli decisi dalla Campania furono molto più severi che nel resto d’Italia e molte opere furono giudicate non conformi. La proposta FdI esclude però le abitazioni in aree vietate. Ma le opposizioni esplodono. Il 23 e il 24 novembre si tengono le elezioni regionali in Campania e dai Cinque Stelle ad Avs al Pd piovono accuse di «voto di scambio» e chiedono un intervento della premier. E il vicepremier Antonio Tajani (FI) frena: «Bisogna vedere se ci sono le coperture, siamo pronti a sederci al tavolo e discutere anche di questo».
Tra le altre proposte di Fratelli d’Italia, spunta poi la stretta per le imprese dell’«ultra fast-fashion» extra Ue: nel mirino soprattutto le piattaforme web Shein e Temu che per immettere i loro prodotti in Italia dovranno «dimostrare la conformità alle norme europee in materia di sicurezza, tutela ambientale e diritti dei lavoratori». È anche di FdI la tassa di 500 euro per i pagamenti in contanti tra i 5 mila e i 10 mila euro. E un fondo di previdenza complementare per i nuovi nati con una quota minima annuale di 100 euro a carico della famiglia e di 50 dall’Inps: potrà essere riscattato al 18esimo anno d’età.