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 2025  novembre 14 Venerdì calendario

Iron Lady Takaichi “preoccupa” il suo staff: riunione alle 3 del mattino e 2 ore di sonno a notte

Indicando le borse sotto gli occhi, la premier giapponese Sanae Takaichi ha dichiarato ai parlamentari di sopravvivere con un sonno minimo, abitudine che condivide con la sua eroina politica, Margaret Thatcher, dopo che le è stato chiesto come avrebbe affrontato le notoriamente lunghe giornate di lavoro in Giappone.
Takaichi ha suscitato scalpore e preoccupazione da parte del suo staff la scorsa settimana dopo aver convocato i collaboratori in ufficio per una riunione alle 3 del mattino per preparare un’udienza della commissione bilancio che sarebbe dovuta iniziare sei ore dopo, settimane dopo aver festeggiato il suo debutto come prima leader donna in Giappone promettendo di «lavorare, lavorare, lavorare, lavorare e lavorare».
«Dormo circa due ore ormai, quattro ore al massimo», ha dichiarato ai parlamentari durante una riunione della commissione legislativa questa settimana. «Probabilmente fa male alla mia pelle», ha ammesso la premier nipponica, che pochi giorni dopo l’insediamento aveva già incontrato il presidente americano Donald Trump.
Il Giappone ha faticato a cambiare una cultura aziendale che prevede che i dipendenti lavorino per molte ore e spesso socializzino con i colleghi la sera. Un obiettivo che pare sfuggire di mano alla nuova premier. Gli orari di lavoro massacranti sono stati accusati di causare un aumento dei casi di karoshi, ovvero morte per eccesso di lavoro, e di rendere più difficile per le coppie esauste fare la loro parte per aumentare il basso tasso di natalità del Paese.
C’è preoccupazione che Takaichi si aspetti che i dipendenti lavorino più a lungo per promuovere la crescita economica, dato che la sua amministrazione sta discutendo la possibilità di aumentare il limite massimo degli straordinari. Tuttavia la Lady di ferro nipponica, stando a quanto riportato anche dal Guardian, ha affermato che qualsiasi cambiamento nelle condizioni di lavoro darebbe la priorità alla salute dei lavoratori.
L’obiettivo appare come una missione impossibile. «Se riuscissimo a creare una situazione in cui le persone possano conciliare adeguatamente le responsabilità di cura dei figli e degli anziani secondo i propri desideri, e allo stesso tempo poter lavorare, godersi il tempo libero e rilassarsi, sarebbe l’ideale», ha affermato.
Dopo essere stata eletta presidente del Partito Liberal Democratico (LDP) all’inizio di ottobre, una vittoria che l’ha poi portata alla carica di primo ministro, Takaichi ha dichiarato che avrebbe rinunciato all’idea di un «equilibrio tra vita lavorativa e vita privata per se stessa», ma ha anche esortato i suoi colleghi a «lavorare come cavalli».
Il suo pesante carico di lavoro ha suscitato preoccupazione sia tra gli amici politici che tra gli avversari. Ken Saito, ex ministro dell’Economia dell’LDP, si è detto «sinceramente preoccupato» per la salute di Takaichi, mentre Katsuhito Nakajima, deputato dell’opposizione, l’ha esortata a dormire di più, suscitando un cenno di assenso e un sorriso da parte del primo ministro.
Non è l’unica giapponese a non dormire a sufficienza, anche se pochi dei suoi connazionali riescono a eguagliare le sue quattro ore massime a notte. Uno studio pubblicato in occasione della Giornata mondiale del sonno a marzo ha rilevato che i giapponesi dormono in media 7 ore e 1 minuto nei giorni feriali, 38 minuti in meno rispetto alla media internazionale e meno degli abitanti di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Canada.
Takaichi, bisogna ammetterlo, ha avuto poco tempo per rilassarsi da quando è diventata la prima donna primo ministro del Giappone alla fine di ottobre. Era in carica da pochi giorni quando ha partecipato al vertice dell’Asean in Malesia, prima di accogliere Donald Trump in visita di Stato e incontrare Xi Jinping al vertice Apeac in Corea del Sud. E inoltre la crescente scontro con la Cina sulla sua recente proposta che il Giappone possa intervenire militarmente in un conflitto nello Stretto di Taiwan potrebbe causarle altre notti insonni.