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 2025  novembre 14 Venerdì calendario

Impresa travolta da debiti e conti in rosso: a rischio il prolungamento della Metro 1

Da Fermi a Cascine Vica, quattro fermate per spingere la Linea 1 della metropolitana verso Ovest: un’opera che avrebbe dovuto diventare il simbolo di una Torino che si allunga oltre i confini urbani. Oggi, però, il progetto ha subito un brusco rallentamento e il suo futuro appare più che mai incerto.
A pesare è la crisi di Italiana Costruzioni Spa, società capofila del progetto, che ha chiesto la protezione del tribunale di Roma per ristrutturare i propri debiti. La controllata ICI Spa, titolare dell’appalto, ha presentato domanda di concordato preventivo. La società conta 1.169 creditori e un indebitamento complessivo di circa 24 milioni di euro, a cui si aggiungono garanzie per altre ex partecipate per 19 milioni. Il patrimonio netto è in rosso di oltre 25 milioni.
Galleria terminata, stazioni bloccate
Una situazione critica che grava sul prosieguo dei lavori per il prolungamento Ovest della metropolitana. La ditta in questione è infatti responsabile delle cosiddette “opere a rustico”, cioè delle strutture in cemento dell’opera, realizzate su incarico di InfraTo, la partecipata del Comune che gestisce i lavori.
Prima della crisi, la ditta aveva completato l’intera galleria di 3,4 chilometri, che dall’attuale capolinea Ovest di Fermi, nel Comune di Collegno, arriverà a Cascine Vica, a Rivoli. Questo ha permesso, nelle ultime settimane, a un’altra impresa di posare i binari lungo il tunnel su cui viaggeranno i convogli. Le buone notizie, tuttavia, finiscono qui.
Stazioni ferme e ritardi gravi
Se sotto terra i lavori procedono, in superficie si sono fermati. Alla Ici Spa era stato affidato anche il compito di costruire la struttura portante delle quattro nuove stazioni, nessuna delle quali è stata completata. Le prime due sono pronte al 70%, mentre le altre due sono molto più indietro. Il risultato è uno stallo che ha già accumulato oltre un anno di ritardi rispetto al crono programma iniziale.
«Esprimo forte preoccupazione per la situazione finanziaria della ICI Spa, società coinvolta nella realizzazione del tratto finale della Linea 1 della metropolitana di Torino verso Cascine Vica – dichiara Giuseppe Catizone, consigliere comunale della Lega – La richiesta di concordato apre scenari di incertezza che potrebbero ripercuotersi pesantemente sul tessuto produttivo locale e sulle numerose imprese subappaltatrici impegnate nei lavori».
Attesa per il verdetto del tribunale
E ora? Molto dipenderà dalle decisioni del tribunale il prossimo 16 dicembre. Se alla ICI Spa sarà consentito ripianare i propri debiti, resterà titolare dell’appalto della metro torinese, seppur con tempi di realizzazione da verificare. In caso contrario, si andrebbe verso la liquidazione dell’azienda, con un conseguente ulteriore allungamento dei tempi: InfraTo dovrebbe indire un nuovo bando per affidare i lavori a un’altra impresa, replicando un film già visto. Basti ricordare che per la linea 1 Sud, dal Lingotto a Piazza Bengasi, ci vollero 11 anni per completare le ultime due fermate.
Il tracollo di Italiana Costruzioni
Italiana Costruzioni è un nome storico nel mondo delle grandi opere. Negli ultimi anni ha lavorato su progetti importanti come il carcere di Rebibbia, il centro di ricerca Ri. Med, il mercato ortofrutticolo di Milano e la base militare statunitense di Vicenza. Ma l’espansione del portafoglio ordini non è bastata a evitare una crisi di liquidità sempre più grave. Che potrebbe compromettere il completamento dell’opera.