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 2025  novembre 14 Venerdì calendario

Bufera sulla Scuola Holden di Torino: la Cgil denuncia: «Stipendi bassi e contratti irregolari tra i collaboratori»

«Ma i genitori che pagano rette da decine di migliaia di euro lo sanno che alla Holden ci sono docenti e lavoratori di ogni tipo sottopagati o inquadrati in modo errato? Perfino chi sta in reception viene considerato un autonomo, pur svolgendo ogni giorno mansioni di accoglienza». Danilo Bonucci, segretario generale di NIdiL Cgil Torino, racconta così la situazione all’interno della Scuola Holden.
L’istituto torinese, fondato da Alessandro Baricco e noto per la sua formazione nel campo della narrazione, è di nuovo al centro delle polemiche. Dopo la gaffe di un video promozionale (poi rimosso dai social) in cui si ironizzava sulle rette da 20 mila euro, e le critiche di un’ex studentessa che aveva denunciato un clima ultra competitivo, ora nel mirino finiscono i rapporti di lavoro.
Secondo NIdiL Cgil, una quindicina di collaboratori tra insegnanti, videomaker e addetti all’accoglienza lavorano da anni con compensi bassi e contratti inadeguati. Il sindacato denuncia inquadramenti errati, compensi inferiori ai minimi contrattuali e mansioni (ripetute e continue nel tempo) che poco avrebbero a che fare l’attività di un libero professionista. Una condizione che, nonostante le promesse di riorganizzazione seguite all’acquisizione della scuola da parte del Gruppo Feltrinelli, non sarebbe migliorata.
«Sappiamo che ci sono stati problemi di bilancio, se ne è parlato anche nella commissione lavoro del Comune, ma il risanamento non può essere scaricato sulle spalle dei lavoratori autonomi», ribadisce Bonucci, secondo cui alcuni professionisti guadagnano fino a 200 euro in meno al mese rispetto a quanto previsto dai contratti nazionali. Il sindacato parla di un sistema «incongruente» rispetto alle competenze richieste e alla reputazione dell’istituto, che si presenta come eccellenza culturale ma si reggerebbe, in parte, su rapporti di lavoro precari.
La tensione è aumentata dopo la sospensione di una collaboratrice che avrebbe semplicemente chiesto il rispetto dei propri diritti. Per NIdiL Cgil si tratta di un gesto grave, sintomo di un clima interno deteriorato.
«Abbiamo chiesto a Feltrinelli di farsi carico in maniera responsabile di una condizione annosa e ormai evidentemente inaccettabile dei lavoratori autonomi impiegati presso la Scuola», prosegue Bonucci. «In questi anni, nonostante la facciata di perfezione e qualità assoluta, la gestione reale di molti professionisti è stata invece palesemente incongruente con le professionalità espresse soprattutto dal punto di vista economico e dell’effettiva condizione di autonomia espressa. È giunto il momento di mettere a posto le cose».
Il sindacato chiede il reintegro immediato della lavoratrice sospesa e la riapertura del confronto con l’azienda su basi più eque. «Chiediamo quindi l’immediato reintegro della lavoratrice che è senza retribuzione da oltre due settimane ed il proseguimento di un confronto che poggi, finalmente, su proposte adeguate ed accettabili. In caso contrario adotteremo tutte le iniziative atte a tutelare i diritti, oltre che la dignità di professionisti che hanno garantito in questi anni il decoro e i fasti della Scuola Holden».  
«In merito ai contenuti di un recente comunicato stampa a firma Nidil Cgil di Torino e alle ricostruzioni apparse su alcuni organi di stampa relative ad un confronto con alcuni lavoratori autonomi, Scuola Holden intende precisare quanto segue: da diversi anni – è scritto in una nota -, Scuola Holden è al centro di un serio processo di riorganizzazione teso a conferire una struttura stabile e di qualità alle risorse impegnate al suo interno, con un’estensione dell’organico che ha puntato anche sui migliori profili usciti dalla stessa Scuola. Questa riorganizzazione interna ha comportato il ricorso a procedure conciliative rispetto ad alcune posizioni lavorative. La maggior parte di queste proposte ha trovato una rapida e positiva risoluzione, nel pieno rispetto del rapporto di trasparenza e collaborazione che da sempre contraddistingue il dialogo tra Scuola Holden e le organizzazioni sindacali. Per le trattative ancora in corso, Scuola Holden ribadisce nuovamente la propria disponibilità al confronto».