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 2025  novembre 11 Martedì calendario

«Sessantadue anni senza sonno»: la leggenda di Thai Ngoc, il vietnamita che nessuno ha mai visto dormire

Un giorno del 1962, il contadino Thai Ngoc in un villaggio della provincia di Quang Nam, nel Vietnam in guerra, prese una grande febbre e non riuscì ad addormentarsi mai più. Così racconta lui, che oggi ha 81 anni, le origini della sua insonnia: sessantatré anni senza dormire, sopravvissuto a una guerra, lavora ogni giorno nei campi, fuma settanta sigarette al giorno e beve con altrettanta moderazione: eppure è non solo longevo, ma anche cronicamente insonne e con tutti gli esami a posto. 
La leggenda di Thai Ngoc ritorna periodicamente a galla sui giornali di tutto il mondo e soprattutto sui social, che aggiornano il conto degli anni: a oggi sono sessantatré, Thai Ngoc è tenuto d’occhio da ricercatori, documentaristi e compaesani e nessuno può dire mai di averlo visto assopirsi. I medici che ne hanno studiato il caso certificano che, nonostante le sigarette, l’uomo stia bene. «Ho provato di tutto negli anni, medicine, rimedi casalinghi, persino vino di riso, ma nulla ha mai funzionato», racconta al sito indiano News 18. I suoi familiari e i vicini annuiscono sullo sfondo. Nulla ha mai funzionato.
Tecnicamente la vita di Thai Ngoc non è possibile: la ricerca scientifica dà per certo che gli esseri umani non possano sopravvivere per più di qualche giorno senza dormire, poiché il corpo dipende dal riposo per la memoria, le funzioni immunitarie, le funzioni cognitive. I medici ipotizzano che Thai Ngoc se la cavi con dei «microsonni». Molti osservatori, che menta. Sui giornali più autorevoli del mondo, dal fact checking più rigoroso, della sua storia non c’è traccia; in compenso googlando Thai Ngoc si scopre che è un nome molto comune in Vietnam, quasi come «Mario Rossi». 
Nel 2023 uno YouTuber americano – Drew Binsky, appassionato di viaggi – ha visitato la casa di Ngoc per smascherarlo. Trascorrendo la notte con lui, Binsky ha osservato Ngoc costantemente attivo: mentre si prendeva cura dei suoi campi, preparava  vino di riso o sedeva in silenzio ma completamente sveglio. Così una notte di osservazione ha rafforzato la leggenda di Ngoc, l’uomo per sempre insonne, di cui il mondo continua a meravigliarsi.