Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Brasile La foto di un’ignara parrucchiera è statarubata per gonfiare le liste elettorali in India
Larissa Nery fa la parrucchiera a Belo Horizonte, non è mai stata fuori dal Brasile e non si interessa di politica, ma è diventata il volto della contesa elettorale in India. La sua espressione inconsapevole è comparsa, 22 volte, su un maxi schermo a Nuova Delhi durante una conferenza stampa di Rahul Gandhi, leader dell’opposizione indiana. Gandhi accusa il partito del premier Modi di brogli e, come prova, ha mostrato una serie di schede elettorali con la stessa foto di una donna – lei – associata a nomi diversi: Seema, Sweety, Saraswati. Nery l’ha scoperto sui social: “Pensavo fosse uno scherzo o un errore, poi ho visto il video e ho capito che era reale”. La foto, ha spiegato, risale al 2017: uno scatto innocente fatto da un giovane fotografo, Matheus Ferrero, caricato poi su un sito di immagini libere. Da lì, qualcuno l’ha prelevata e usata per gonfiare le liste elettorali. Da giorni Nery è bersaglio di giornalisti, curiosi, meme: “Ho tolto il nome del mio salone, mi disturbano anche al lavoro”.
Australia Una famiglia trova in spiaggia una bottiglia di vetro con dentro due lettere ingiallite del 15 agosto 1916
Sulle spiagge di Esperance, Australia occidentale, Debra Brown e la sua famiglia raccolgono rifiuti ogni settimana. Stavolta, tra alghe e residui di plastica, è spuntato un reperto di un altro secolo: una piccola bottiglia di vetro spesso, con dentro due lettere ingiallite datate 15 agosto 1916. Le avevano scritte due soldati australiani della Prima guerra mondiale: Malcolm Alexander Neville, poi caduto in Francia, e William Kirk Harley, che invece fece ritorno a casa. Il mare aveva custodito il loro messaggio per 109 anni, fino a depositarlo sulla sabbia di Wharton Beach. Brown è riuscita a rintracciare su Facebook il pronipote di Neville. Da allora le due famiglie si sentono spesso, condividono foto e ricordi di quell’antenato sottratto all’oblio. Le lettere sono state restituite, la bottiglia invece resta a casa Brown, in bella vista. “Ci piace pensare che sia stata lei a trovare noi”, dice Debra. “E continueremo a pulire le spiagge finché avremo fiato”.
California Grosso trambusto in cima alla catena alimentare: un branco di orche attacca, uccide e divora uno squalo bianco
Uno squalo bianco non deve avere paura di nessuno. E invece non si sta mai tranquilli, nemmeno in cima alla catena alimentare. Nel Golfo di California un gruppo di orche è andato a caccia grossa: hanno circondato lo squalo, immobilizzato a pancia in su (approfittando di uno stato di paralisi naturale dei pesci cartilaginei) e in pochi minuti gli hanno strappato il fegato, nutriente e grasso come nessun’altra parte del corpo. Una scena cruentissima: poi se lo sono passato tra loro, come un contorno a una cena di famiglia. Le immagini sono state riprese da un drone e pubblicate sulla rivista Frontiers in Marine Science. Il biologo marino Erick Higuera, che segue da anni lo stesso gruppo di orche, racconta che già si erano spinte a caccia di squali toro e razze. “Sono macchine da guerra perfette”, dice. Le orche, che tramandano le loro strategie di caccia di madre in figlia, hanno imparato a colpire anche il predatore più temuto del pianeta.
Sydney Entra nel Guinness dei primati per le generalità più lunghe del mondo: si è fatto mettere all’anagrafe 2.253 nomi
Un cittadino di Sydney ha sfidato l’anagrafe locale per ottenere il più bizzarro dei riconoscimenti: ha il nome più lungo del mondo (e verosimilmente di tutti i tempi). Per leggerlo tutto, serve più di un’ora: sono 2.253 nomi in fila. Si chiama – o meglio, si fa chiamare, per riassunto – Laurence Watkins, e dal 1990 detiene il Guinness World Record in questa particolarissima categoria. Da ragazzo, racconta con incomprensibile orgoglio, sfogliava il libro dei record cercando qualcosa in cui primeggiare. Alla fine l’ha trovato: aggiungere più nomi di chiunque altro. La pratica legale per cambiare identità gli ha richiesto mesi e perfino un appello all’Alta Corte neozelandese, il Paese dove è nato. Dopo il suo caso, la Nuova Zelanda ha cambiato la legge per impedire ad altri di imitarlo. Watkins ammette di non saper pronunciare tutti i suoi nomi – alcuni in latino, altri biblici, altri ancora in inglese antico. Il preferito è AZ2000, “perché ho nomi da A a Z e sono più di duemila”.
Kentucky La signora aspettava un pacco, ma quando lo apre ci trova dentro parti di un cadavere sconosciuto
Una donna del Kentucky aspettava un pacco con medicine urgenti. Le sono arrivate invece due braccia e quattro dita, perfettamente confezionate nel ghiaccio secco. Il corriere, partito da Nashville, aveva chiaramente sbagliato consegna: il contenuto era destinato a un centro di addestramento medico. La donna, comprensibilmente perplessa, ha chiamato il 911. A recuperare il pacco è arrivato lo stesso coroner della contea, che inizialmente aveva pensato a uno scherzo di Halloween. Non lo era. Gli arti sono stati riconsegnati al laboratorio, la signora ha ricevuto finalmente le sue medicine e la vicenda è finita sui notiziari locali. I vicini, intanto, hanno cominciato a guardare con sospetto ogni scatolone lasciato sul portico. “Io avrei aperto il pacco e avrei urlato fino a perdere la voce”, ha detto una residente. Il medico legale ha provato a rassicurare tutti: “È stata una coincidenza assurda. Niente di cui preoccuparsi”. Molto facile a dirsi, per chi non ha dovuto infilare nel freezer di casa una coppia di braccia sconosciute.
Germania “O famo strano”, coppia di amanti beccata mentre fa sesso (sbandando) a 140 all’ora in autostrada
Come Jessica e Ivano nei Viaggi di nozze di Verdone, una coppia di acrobatici amanti tedeschi ha deciso di “farlo strano”. I due sono stati sorpresi a fare sesso in auto mentre viaggiavano a 140 chilometri all’ora sull’autostrada A1, in Renania Settentrionale-Vestfalia. L’auto, una Ford, procedeva a zigzag tra le corsie, tanto da costringere un camion a deviare su quella d’emergenza. È stato proprio un automobilista, spaventato dalle manovre, ad avvisare la polizia: “Rischiavano di causare un incidente da un momento all’altro”. Quando gli agenti sono riusciti a raggiungere la vettura e a farla accostare in un’area di servizio nei pressi di Münster, hanno scoperto che il motivo del comportamento spericolato era, per così dire, extraconiugale. Alla guida c’era un uomo di 37 anni, accanto a lui una donna di 33. A causa della performance contorsionistica, dovranno rispondere del reato di “interruzione pericolosa della circolazione stradale”. Jessica e Ivano almeno erano stati beccati dall’autovelox.
Usa Kim Kardashian si laurea in giurisprudenza ad Harvard malgrado ChatGpt: “La uso per studiare, ma sbaglia sempre”
La prode Kim Kardashian, da erede del trash televisivo a studentessa di Harvard, ha raccontato di aver usato un “trucco” per sopravvivere ai sei anni di Giurisprudenza: ChatGPT. Non un’idea originalissima e nemmeno la più brillante. L’imprenditrice, intervistata dalla pop star Teyana Taylor, ha confessato di aver fotografato le domande d’esame e chiesto aiuto all’intelligenza artificiale per cavarsela con le consulenze legali. È andata male e Kim se n’è molto lamentata: “ChatGPT si presenta come il tuo amico, ma è in realtà il tuo peggior nemico”, ha dichiarato. Mi dava risposte con una sicurezza impressionante, peccato fossero completamente sbagliate”. Vatti a fidare. Chi non desidera farsi rappresentare in tribunale da una pop star dai discutibili gusti, che si prepara alla carriera forense cercando una scorciatoia tra codici e manuali? E senza nemmeno trovarla? In bocca al lupo all’avvocato Kardashian e agli illuminati clienti.

TOMMASO RODANO