repubblica.it, 6 novembre 2025
Filippine, 140 morti e 127 dispersi per il tifone Kalmaegi: dichiarato stato di calamità nazionale
Sono almeno 140 i morti e 127 i dispersi dopo le devastanti inondazioni nelle Filippine centrale causate dal tifone Kalmaegi, tra i più mortali del 2025.
Le inondazioni che ha causato, descritte come senza precedenti, hanno devastato città e paesi nella provincia di Cebu, spazzando via veicoli, baracche e persino container. Il presidente filippino Ferdinand Marcos ha dichiarato lo “stato di calamità nazionale”, autorizzando il governo a stanziare fondi per gli aiuti umanitari e a imporre controlli sui prezzi dei beni di prima necessità.
Sulla vicina isola di Negros, dove almeno 30 persone sono morte, la pioggia del tifone ha innescato una frana da un vulcano che ha seppellito le case di Canlaon City, ha dichiarato il tenente di polizia Stephen Polinar. L’esperto del servizio meteorologico statale Benison Estareja ha dichiarato che le precipitazioni registrate durante il passaggio di Kalmaegi sono state 1,5 volte superiori a quelle che solitamente cadono a Cebu durante l’intero mese di novembre, e ha affermato che questo accade “una volta ogni 20 anni”.
Intanto la velocità del vento di Kalmaegi sta aumentando mentre si dirige verso il vicino Vietnam, dove si teme che possa aggravare i danni causati da una settimana di inondazioni che hanno già causato 47 vittime. Si prevede che il ciclone toccherà terra nel Vietnam centrale in serata, portando onde alte fino a otto metri e potenti mareggiate. Il vice primo ministro Tran Hong Ha ha esortato le autorità locali a trattare Kalmaegi come “urgente e pericoloso”, definendolo una tempesta “altamente insolita”. Le autorità hanno ordinato l’evacuazione di migliaia di persone.