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 2025  novembre 05 Mercoledì calendario

Vescovi e comunità ebraica contro l’antisemitismo: un progetto comune per la scuola italiana

Un impegno comune per contrastare a scuola l’antisemitismo. Sullo sfondo delle tensioni innescate in tutto il mondo dal conflitto a Gaza, la Conferenza episcopale italiana e l’Unione delle comunità ebraiche italiane hanno elaborato insieme “sedici schede per conoscere l’ebraismo”, destinate all’ora di religione cattolica a scuola.
Il lavoro verrà presentato questo pomeriggio all’ambasciata italiana presso la Santa Sede alla presenza, tra l’altro, del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, di monsignor Derio Olivero, presidente della commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, della presidente dell’Ucei Noemi Di Segni e dei rabbini Riccardo Di Segni, rabbino capo della comunità ebraica di Roma, e Alfonso Arbib, presidente dell’Assemblea rabbinica italiana.
Una nota riferisce che “attraverso un dialogo aperto, nel rispetto delle differenze e nella approfondita conoscenza delle tradizioni, Cei e Ucei hanno messo a punto congiuntamente Sedici Schede per una corretta conoscenza e trasmissione dell’ebraismo”. Le schede sono disponibili anche online in italiano e in inglese e tocca tre aree: i concetti fondamentali (La Bibbia ebraica, La Torah scritta e la Torah orale, Il Nome di Dio, L’Elezione di Israele, Giustizia e misericordia, Precetti e valori); la vita della comunità ebraica (Il Calendario ebraico e il ciclo delle feste, Il ciclo della vita, Sacerdoti, Rabbini e Preti, La donna nella cultura ebraica) e, infine, la storia dell’ebraismo (Il popolo d’Israele e la terra d’Israele, Gesù/Yeshua ebreo, Paolo/Shaul ebreo, Cenni di storia degli Ebrei italiani, Dialogo ebraico-cristiano dal Concilio Vaticano II ad oggi, e infine Descrizione del significato corretto di alcuni termini).
Le schede, spiega la nota pubblicata dalla Cei, “sono il frutto di anni di lavoro comune e sono nate dall’esigenza di assicurare alla scuola italiana testi di qualità, promuovendo la conoscenza come vero antidoto a ogni forma di antisemitismo”. Il metodo individuato “rappresenta una buona prassi, replicabile anche in altri contesti”, viene sottolineato. L’evento odierno, organizzato dall’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede – l’ambasciatore Francesco Di Nitto e la primo consigliere Jessica Laganà – insieme a Cei e Ucei, cade nel 60esimo anniversario della dichiarazione Nostra Aetate del Concilio vaticano II sul dialogo interreligioso, e “intende valorizzare la buona prassi italiana di collaborazione tra Cei e Ucei e riaffermare l’impegno comune contro ogni forma di antisemitismo”.
“Le 16 schede rappresentano uno snodo strategico che dice della direzione giusta intrapresa e da seguire”, evidenzia don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. “La scuola si conferma il luogo ideale per l’incontro, il dialogo e l’approfondimento dei temi inerenti il dialogo interreligioso e la collaborazione fra le diverse comunità. In modo particolare, l’insegnamento della religione cattolica è uno spazio in cui, oltre ad approfondire le radici storiche e culturali del nostro Paese e dell’Europa, ci si può aprire alla conoscenza del diverso e ci si educa al rispetto e all’inclusione”, aggiunge Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università e del Servizio per l’insegnamento della religione cattolica. Il dibattito di questo pomeriggio viene co-moderato dal rabbino Ariel Di Porto, membro del consiglio dell’Assemblea rabbinica italiana e della Consulta rabbinica dell’Ucei, ed Ernesto Diaco della Cei.