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 2025  novembre 04 Martedì calendario

Scatta la stretta contro i “furbetti” dello scontrino: obbligo di collegamento Pos-casse

Collegamento obbligatorio dal prossimo gennaio tra Pos e registratori di cassa. Parte così la nuova stretta antievasione con l’obiettivo di garantire la piena integrazione tra scontrini e pagamenti elettronici, eliminando le incongruenze tra incassi certificati e transazioni effettive. Per ogni pagamento con carta o altri sistemi tracciabili l’operazione sarà registrata e trasmessa all’Agenzia in automatico. L’obbligo riguarda commercianti al dettaglio, ristoratori, artigiani e tutti gli operatori che emettono documenti commerciali e accettano pagamenti elettronici.
Stop agli scontrini “dimenticati”
La nuova disposizione, introdotta dalla legge di Bilancio 2025 punta a rafforzare il controllo sulla tracciabilità degli incassi. Collegando in modo univoco ogni Pos al relativo registratore telematico, l’Agenzia delle entrate potrà verificare automaticamente la coerenza tra l’importo incassato tramite pagamenti elettronici e quello certificato nei documenti commerciali trasmessi. Un sistema che rende praticamente impossibile dimenticare, volontariamente o per errore, di emettere lo scontrino fiscale dopo aver accettato un pagamento con carta o altri strumenti tracciabili.
La memorizzazione puntuale dei dati dei pagamenti elettronici avviene al momento della registrazione dell’operazione di vendita o prestazione con lo strumento di certificazione dei corrispettivi. Sul documento commerciale devono essere riportate le forme di pagamento utilizzate e il relativo ammontare. I dati memorizzati vengono poi trasmessi giornalmente all’Agenzia in forma aggregata, secondo le specifiche tecniche già operative per la trasmissione dei corrispettivi telematici. Per chi utilizza la procedura web dell’Agenzia invece del registratore telematico, il collegamento può essere effettuato direttamente all’interno della stessa procedura.
Tutta la procedura on line
Le modalità operative sono state dettate da un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate. La soluzione adottata non prevede un collegamento fisico ma l’utilizzo di un servizio online ad hoc che sarà messo a disposizione in area riservata sul sito dell’Agenzia. Il collegamento viene effettuato infatti direttamente tramite il portale “Fatture e Corrispettivi”, associando il codice identificativo univoco di ogni Pos al codice del registratore telematico già censito.
Per gli strumenti di pagamento elettronico già in uso nel mese di gennaio 2026, l’Agenzia prevede un termine di 45 giorni dalla data di messa a disposizione del servizio online per completare la registrazione. Chi attiva un nuovo Pos dopo il 31 gennaio 2026 dovrà invece registrare il collegamento a partire dal sesto giorno del secondo mese successivo alla data di effettiva disponibilità dello strumento, ed entro l’ultimo giorno lavorativo dello stesso mese. Gli stessi termini si applicano nei casi in cui venga modificato il collegamento di un POS già precedentemente associato.