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 2025  novembre 03 Lunedì calendario

Giappone, l’esercito contro gli orsi. "Uccidono, ormai entrano anche nei supermercati”

Il Giappone ha un problema con gli orsi. Per risolverlo il governo sta impiegando l’esercito. “Gli orsi sono stati avvistati nei supermercati ed è possibile che al risveglio ci si trovi un orso davanti alla porta di casa. La popolazione vive nella paura”, dichiarava nei giorni scorsi il ministro della Difesa Shinjiro Koizumi. Il Ministero guidato da Koizumi ha annunciato che i soldati verranno inviati nella prefettura di Akita, nel nord del Paese, la più colpita, per aiutare a posizionare trappole: non spareranno un colpo, questo compito sarà lasciato ai cacciatori.
Da aprile nel Paese del Sol Levante già 12 persone sono morte dopo essere state attaccate dagli orsi. Oltre cento i feriti (la metà proprio nella prefettura di Akita). Un record. Le truppe forniranno supporto logistico, ha dichiarato il Ministero, installando trappole e trasportando gli orsi che sono stati soppressi. Al personale militare non sarà consentito sparare: tale compito continuerà a spettare ai cacciatori professionisti. Giovedì scorso circa 130 membri della Forza di autodifesa terrestre hanno svolto esercitazioni con cacciatori locali nella prefettura di Akita.
Alla fine di ottobre, il governatore di Akita Norihisa Satake aveva formalmente richiesto l’assistenza delle Forze di autodifesa giapponesi (così si chiama l’esercito nipponico) dopo che alcuni orsi erano stati avvistati nei pressi di scuole e aree commerciali. Ma casi ci sono stati anche nell’Hokkaido, nella prefettura di Fukushima e in quelle di Miyagi e Nagano. Si avventurano nelle zone residenziali. Qualche giorno fa, il 28 ottobre, a Morioka, capitale della prefettura di Iwate, un orso si è introdotto nel parcheggio sotterraneo della sede della banca cittadina. Lo stesso giorno alcuni studenti hanno segnalato la presenza di un orso nel campus dell’Università.
L’ultima vittima questa mattina: una donna di 79 anni, uccisa mentre raccoglieva funghi sulle montagne della prefettura di Akita.“Gli esperti sostengono che l’aumento degli attacchi sia in parte dovuto al cambiamento climatico, che in alcune zone ha portato alla scarsità di faggiole. Anche il calo demografico in Giappone ha contribuito al problema, poiché gli orsi si avventurano in zone rurali che un tempo erano densamente popolate”, scrive il New York Times. E, sottolinea l’agenzia di stampa giapponese Kyodo, “il numero dei cacciatori sta diminuendo a causa dell’invecchiamento della popolazione, e così ci sono meno persone in grado di intervenire quando gli orsi compaiono nelle zone residenziali”.
L’aumento degli attacchi di orsi in Giappone ha costretto il governo ad allentare le norme relative agli abbattimenti di emergenza nelle aree popolate. “In base alla revisione della legge sulla protezione e la gestione della fauna selvatica entrata in vigore a settembre, le amministrazioni locali possono ora autorizzare i cacciatori ad abbattere gli orsi nelle aree popolate. In precedenza, tali abbattimenti richiedevano l’autorizzazione della polizia”, spiega la Kyodo.