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 2025  novembre 02 Domenica calendario

Chieti, i bambini nel bosco. Sospesa la potestà genitoriale

I riflettori non si sono ancora spenti sulla famiglia anglosassone che dal maggio 2021 ha scelto di vivere in un’ex casa colonica immersa nei boschi a Palmoli (Chieti), seguendo lo stile di vita del “buon selvaggio” rousseauiano. Proprio per questo, si è appreso che la Procura dei minori dell’Aquila ha già nominato l’avvocata vastese Marika Bolognese come curatrice speciale per seguire da vicino l’ex istruttrice di equitazione australiana con passaporto maltese Catherine Birmingham, 45 anni, e suo marito Nathan Trevallion, ex chef e commerciante di mobili pregiati, britannico, di 51 anni, insieme ai loro tre figli (una bambina di otto anni e due gemelli di sei). Ai genitori, infatti, è stata sospesa la potestà genitoriale. Il caso è emerso dopo un’intossicazione da funghi raccolti nei boschi il 23 settembre 2024, per cui la famiglia era stata trasportata all’ospedale di Gissi (Chieti). In quell’occasione i carabinieri, intervenuti per aiutare i cinque a raggiungere il pronto soccorso, avevano scoperto che l’abitazione della famiglia non ha acqua corrente, elettricità tradizionale né servizi igienici, ma utilizza pannelli solari, un pozzo nel giardino e il camino, un tempo utilizzato dai vecchi abitanti per riscaldarsi.
L’ATTESA
Se da un lato la curatrice speciale Bolognese si è trincerata dietro un muro di silenzio «per tutelare gli interessi dei minori coinvolti nel giudizio ancora in corso», come ha dichiarato telefonicamente, dall’altro l’avvocato che assiste Catherine e Nathan, Giovanni Angelucci, ha anticipato che «il giudice del tribunale dei minori dell’Aquila potrebbe sciogliere la riserva sulla sua decisione nei prossimi trenta giorni», salvo poi aggiungere che al momento non è stata ancora fissata una data per l’udienza tanto attesa. Nel frattempo, i tre piccoli continuano a vivere insieme ai genitori, seguendo l’unico stile di vita che conoscono da quando sono nati: giocano all’aperto, dove hanno già imparato a riconoscere piante e animali che abitano nei loro boschi, sanno aiutare mamma Catherine e papà Nathan in cucina, e sanno anche lavorare a maglia. Nell’ex casa colonica la grande assente è la televisione, anche se l’ex istruttrice di equitazione permette loro di guardare un documentario a settimana sul suo telefonino e di fare videochiamate con i parenti che vivono in Australia. Dopo aver imparato a svolgere attività creative, i tre bimbi si sono messi sui libri con l’aiuto di una maestra originaria del Molise che li segue una volta a settimana direttamente a casa, in linea con il metodo del cosiddetto “un-schooling”.