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 2025  novembre 02 Domenica calendario

Video intimi rubati a De Martino. La pista del tecnico installatore

Smascherare chi il 9 agosto scorso ha rubato il video della notte intima tra Stefano De Martino (39 anni) e la sua fidanzata Caroline Tronelli (22 anni), per poi postarlo sui siti porno, potrebbe essere questione di qualche settimana. Forse anche meno. La Procura che indaga sull’hackeraggio, infatti, sembra aver stretto il cerchio intorno ai tecnici del sistema di video sorveglianza della casa della ragazza del conduttore.
Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno acquisito la lista di tutti gli addetti che hanno effettuato interventi di manutenzione a partire dal 2015, quando nell’abitazione dei Tronelli è stato necessario installare un impianto a causa di una serie di furti commessi dal personale domestico. Un contributo decisivo è stato fornito dalla madre della 22enne. Ascoltata come persona informata sui fatti, la signora – integrando l’attività degli investigatori – ha fornito l’elenco dei tecnici conosciuti nel corso di questi dieci anni.
Nell’inchiesta, dove si procede per revenge porn, per ora non ci sono indagati. Le telecamere, va precisato, sono state montate anche nelle camere da letto, luoghi dove per ragioni di privacy di solito si esclude l’installazione. Ma in questo caso è stato necessario procedere al montaggio perché i colpi si erano consumati proprio in queste stanze. L’impianto montato è un sistema basico, pensato per consentire a ogni familiare di controllare in caso di assenza cosa stia avvenendo tra le mura domestiche collegandosi attraverso tablet e cellulari con l’inserimento di una password. Di facile memorizzazione. Circostanza che ha permesso, secondo gli inquirenti, a un tecnico di introdursi nel sistema per controllare i movimenti della coppia.
A condurre gli investigatori su questa pista, il fatto che la relazione tra De Martino e la ragazza – assistiti come parte offesa dall’avvocato Lorenzo Contrada – è rimasta riservata fino alla metà di quest’estate, quanto i due fidanzati hanno reso pubblico il loro legame. Pochi giorni dopo è stato compiuto l’hackeraggio.
Secondo l’accusa, non è una coincidenza: uno dei tecnici della manutenzione, all’oscuro fino a quel momento della storia d’amore tra il conduttore e la studentessa, ha creduto a quel punto di poter lucrare dalla relazione, impossessandosi di un video intimo della coppia. Che, in un caso come quello di De Martino, può valere oro.
Il 9 agosto scorso, qualche minuto dopo il furto, le immagini sono finite su Pornhub, postate in una sezione riservata del sito al materiale amatoriale. Il video è stato intitolato «De Martino». Altro indizio della premeditazione dell’hacker, ben consapevole di chi fossero i protagonisti perché li avrebbe tenuti sott’occhio per giorni. In pochi istanti il filmato è stato visto da migliaia di utenti. Uno di loro, un fan di De Martino, ha riconosciuto il conduttore, avvertendolo immediatamente della presenza in rete del materiale. Il video ha circolato anche su un canale Telegram, realizzando duemila visualizzazioni. I gestori, sia del canale Telegram che di Pornhub, sarebbero all’oscuro dei guadagni in nero realizzati tra il primo che vende il video e l’ultimo che lo posta. In mezzo ci sarebbe una catena d’intermediari, che si nascondo nell’anonimato.
Nell’inchiesta sull’hackeraggio in casa Tonelli, tuttavia, sarebbe possibile risalire a chi ha dato il via alla catena. Secondo un investigatore privato, l’hacker sarebbe passato per le spiagge di Diamante, in Calabria, dove si sarebbe vantato del furto.