lastampa.it, 31 ottobre 2025
Caso Pozzolo, il pm chiede 1 anno e 6 mesi e accusa la difesa: “Processo strumentalizzato”
Un anno e sei mesi con sospensione condizionale della pena: è questa la richiesta dell’accusa per il deputato Emanuele Pozzolo in relazione allo sparo di Capodanno.
“Strumentalizzato il processo”
La requisitoria del pubblico ministero Paola Francesca Ranieri è durata circa un’ora. Il magistrato ha ripercorso l’intera vicenda alla base del processo, precisando che i capi d’imputazione rimasti sono due: il porto abusivo del piccolo revolver e la tipologia dei proiettili con cui era caricato. Ranieri ha inoltre sottolineato che la difesa «in più occasioni ha cercato di minare la credibilità dei testimoni», arrivando a «strumentalizzare il processo per creare confusione e mettere in discussione l’operato della procura».
I capi d’accusa
Molto tecnica la definizione dei capi d’accusa, a cominciare dalla piccola pistola North American Arms. «La disciplina delle armi è difficile, stratificata – ha spiegato Ranieri –, ma stranamente l’articolo in discussione è semplice. Si possono detenere tre armi comuni da sparo; per quelle in soprannumero è possibile inserirle nel regime da collezione, ma in tal caso si possono soltanto trasportare al poligono di tiro».
Sul tipo di munizionamento, invece, il pm ha preferito soffermarsi sugli aspetti normativi piuttosto che sulle perizie tecniche, evidenziando la natura del munizionamento più che la sua portata offensiva. Secondo alcune sentenze precedenti, infatti, anche una debole capacità espansiva può classificare le munizioni come da guerra, e quindi vietate. Il processo prosegue con le conclusioni dell’avvocato difensore Andrea Corsaro. La sentenza è attesa in giornata.