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 2025  ottobre 30 Giovedì calendario

"Giusto che Sinner paghi le tasse in Italia?". Ecco cosa pensano gli italiani

Quando si parla di tennis c’è poco da dire: Sinner domina in un lungo in largo tutti i tornei a cui decide di partecipare. La sua mancata presenza alla Coppa Davis, però, ha sollevato alcune polemiche: dalla sua residenza a Montecarlo, alle tasse che non paga in Italia fino al suo attaccamento o meno al Belpaese e alla maglia azzurra.
Un dibattito tanto interessante quanto schietto che ha interessato anche un programma politico come Real Politik, il talk show condotto da Tommaso Labate su Rete 4 ogni mercoledì sera. A intervenire sul tema ha pensato la sondaggista Alessandra Ghisleri che, prendendo spunto da una rilevazione, ha voluto dire la sua sull’argomento Sinner. “È giusto che Sinner non paghi le tasse in Italia?”, chiede il sondaggio in maniera perentoria. La risposta degli italiani è molto divisiva. Da un lato, infatti, il 44,6% degli intervistati risponde che è sbagliato. Dall’altro, sul versante diametralmente opposto, il 43,9% ritiene che sia una pratica corretta.

Ma perché si dà per scontato che Sinner non paghi le tasse in Italia? Il motivo è presto detto: la residenza del tennista nel principato di Monaco. Il tennista italiano, infatti, risiede nel Principato di Monaco dal 2020. Quella che lui definisce una “scelta professionale” nasconde anche dei vantaggi fiscali che, giova ricordarlo, sono legali e soprattutto convenienti.
Per i residenti non francesi, infatti, il Principato non applica imposte sul reddito personale, né su salari, plusvalenze, dividendi o interessi. A ciò si aggiunge l’assenza di un’imposta patrimoniale e una tassazione pressoché nulla sulle successioni e donazioni tra coniugi e familiari diretti.