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 2025  ottobre 30 Giovedì calendario

Del Fante: risparmio postale a 324 miliardi. Giorgetti: uffici dove banche non ci sono più.

A dicembre 2024, erano quasi 27 milioni i sottoscrittori del risparmio postale. Soggetti che hanno depositato una cifra importante, pari a 324 miliardi di euro.
Matteo Del Fante, ad di Poste Italiane, comunica il dato all’evento sui 150 anni del Risparmio Postale, organizzato a Roma con Cassa Depositi e Prestiti.
Cdp e Poste Italiane – aggiunge Del Fante – “sono state pensate con lungimiranza e cura, come due facce della stessa medaglia. In questo disegno Cdp era ed è tuttora l’impiego, Poste la raccolta capillare. L’idea brillante è stata usare quell’Internet ottocentesco costituito dalla rete degli uffici postali e telegrafici. Ci si ispirò all’esperienza inglese”.
L’appoggio del Quirinale
Sergio Mattarella plaude a questa forma di risparmio altamente garantita. Dice il Presidente della Repubblica nel suo intervento: “ll principio di garanzia per il denaro dei risparmiatori vale ancora oggi per il risparmio postale, attuando quanto la Repubblica ha previsto nella sua Costituzione all’articolo 47, con l’incoraggiamento alla tutela di ogni forma di risparmio”.
"Cassa Depositi e Prestiti e Poste si caratterizzano davvero come agenti della Costituzione, esempio di capacità di allineamento alle sfide della società contemporanea e alle attese del Paese”.
Aggiunge il Presidente: “Cdp ha raggiunto 175 anni di vita, il risparmio postale che ne costituisce il canale principale di alimentazione” conta 150 anni di attività. Un risparmio per lo sviluppo. La raccolta del risparmio privato è stata usata, sottolinea Mattarella, per “una quantità di eventi in cui si è riversato provvidenzialmente. Ha consentito le bonifiche di fine Ottocento, di ricostruire Messina dopo il terremoto, di realizzare l’acquedotto pugliese. Per venire a tempi più recenti, ricordiamo anche la tragedia del Vajont e l’alluvione di Firenze”.
Mattarella fa anche ricorso alla cinematografia: “Emblematica l’immagine che Luchino Visconti ci ha consegnato nel film Bellissima. Tanti ricorderemo Anna Magnani alle prese con un libretto di risparmio postale, perché questo era non soltanto emblema ma anche custode dei sogni degli italiani per l’acquisto di una casa, per rincorrere un futuro migliore per i propri figli”.
La solidità del Paese
Dice Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia: “Oggi l’Unione europea e l’Italia scontano, purtroppo, un gap di dotazioni infrastrutturali che ci rende più vulnerabili e dipendenti da Paesi terzi. Le sfide e ambizioni che siamo chiamati ad affrontare, in termini di autonomia infrastrutturale, difesa, richiedono investimenti di vasta portata e di lungo termine”.
"Da questa prospettiva il risparmio postale deve continuare a giocare un ruolo di primo piano. Può farlo anche grazie alle caratteristiche tipiche dei prodotti di raccolta: semplicità, assenza di oneri di gestione e vincoli di accesso e facilità di comprensione anche per chi ha solo conoscenze economiche di base”.
Poi arriva una puntura di spillo per le banche, quando Giorgetti “loda la presenza capillare dei servizi postali sul territorio nazionale, in zone spesso abbandonate da alcune aziende di credito”.
E ancora: “Oggi viviamo periodi di forte cambiamento, da cui possono originare opportunità, ma anche rischi di ampliamento delle diseguaglianze. La digitalizzazione e l’avvento di player innovativi diversi dagli intermediari tradizionali offrono nuove opportunità di investimento, ma anche nuovi rischi”.
La visione di lungo periodo
Ecco Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti: “Oggi Cdp è un operatore di mercato soggetto a delle regole, ma resta un’istituzione al servizio del Paese”.
“Ogni nostra scelta di finanziamento e investimento è guidata da una visione di lungo periodo basata sull’interesse nazionale. Impieghiamo il risparmio per il progresso dell’Italia, svolgendo un ruolo anti-ciclico. Tra Cdp e Poste negli anni si è consolidata una partnership unica, fatta di discrezione e continuità, ma anche di coraggio e e cambiamento”.