Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  ottobre 30 Giovedì calendario

Video hard e sesso con minori, assolta in appello maestra di Bari. Potrà tornare a insegnare

“Una decisione che riafferma che a Bari la Giustizia esiste”: è con queste parole che Daniela Casulli – docente barese 48enne che era stata condannata a sette anni e tre mesi, e 75mila euro di multa, per aver adescato alcuni adolescenti -ha reso nota l’assoluzione disposta alcune ore fa dalla Corte d’appello di Bari.
“Il fatto non costituisce reato” è la motivazione con cui viene sancita l’assoluzione da parte del collegio presieduto dalla giudice Rosa Calia Di Pinto. Questa decisione ha portato alla revoca delle statuizioni civili nei confronti di due presunte vittime che si erano costituite nel processo e le consentirà di tornare ad insegnare, venendo meno anche le pene accessorie disposte in primo grado ovvero l’interdizione dai pubblici uffici, l’impossibilità di svolgere lavori a contatto con i minori e il divieto di avvicinamento ai luoghi da essi frequentati.
La donna – conosciuta come “zia Martina” – aveva conquistato le cronache nel 2021, quando era finita agli arresti domiciliari con le accuse di produzione di materiale pedopornografico e corruzione di minorenne. I fatti contestati sarebbero avvenuti nell’estate 2021 a Bari, dove Casulli era tornata durante le vacanze dal lavoro di maestra elementare, che in quel periodo svolgeva al nord.
Stando alla ricostruzione dei carabinieri, la donna avrebbe avuto rapporti sessuali con un 15enne, mentre un altro ragazzo più giovane li filmava. Con lo stesso minorenne avrebbe girato un ulteriore video durante un rapporto sessuale, questa volta alla presenza di un 13enne. Avrebbe inoltre trasmesso scene di sesso, sempre con lei protagonista, in diretta su Instagram, nel corso di una videochat alla quale avrebbe assistito anche un 12enne.
A fare scattare l’inchiesta erano state alcune mamme, insospettite dal materiale pornografico trovato nel telefono dei figli. I carabinieri erano intervenuti nel bed and breakfast scelto per gli incontri e avevano trovato l’allora 45enne con uno dei ragazzi. La donna non ha mai nascosto di aver frequentato adolescenti a scopi sessuali ma ha sempre evidenziato di non aver commesso reati nei loro confronti.