Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  ottobre 30 Giovedì calendario

I prezzi degli hotel a Milano per le olimpiadi

Ad appena 4 mesi dalla data di inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina – venerdì 6 febbraio il giorno in cui al Meazza arriverà la fiamma Olimpica – la corsa alla ricerca di un appoggio per la permanenza in città durante il periodo di competizioni entra nel vivo. 
Non si è arrivati troppo tardi se ancora si dovesse prenotare un posto letto per quelle tre settimane di febbraio, dal momento che, secondo le stime di Federalberghi Milano, è disponibile circa la metà delle camere d’albergo. Il prezzo medio, già elevato durante l’anno, durante i Giochi diventa proibitivo per molte tasche. Ad alleggerire il carico allargando il bacino di concorrenza, ci sono anche gli appartamenti turistici di cui resta libera una quota pari all’81%.
Se ci si sofferma a navigare le mappe dei vari portali come Airbnb, partner ufficiale di Milano-Cortina 2026, Booking e Trivago, si scopre che la forbice di prezzo non è poi così ridotta, con le diverse e frammentate microeconomie – talune magari anche temporanee – che garantiscono un discreto numero di possibilità agli avventori.
Partendo da CityLife ad esempio, riferimento olimpico importante vista la sede del Comitato Organizzatore e la relativa prossimità con il Milano Ice Park (ex PalaSharp), il minimo per una doppia è 210 euro a notte all’Hotel Amendola, una stella in via Carcano, non lontano dalla fermata Amendola. Appena dopo, a 250 euro a notte, si può trovare un bilocale ampio e ristrutturato con terrazzo, in via Giovanni Prati: molto più numerose le opzioni in appartamento nella zona attorno alle Tre Torri che per la maggior parte chiedono oltre i 1500 euro per sette notti, molte delle quali sono già prenotate per tutto il periodo vista la rilevanza della posizione. Una zona che probabilmente vedrà molte richieste soprattutto da giornalisti, tecnici e staff olimpici di vario genere, magari meno adatta per il turismo.
A mancare al grosso dell’appello dei dati alberghieri è la prenotazione dei turisti sportivi, ovvero di chi viaggia per vedere le gare. E dal momento che di opzioni sotto i 200 euro ancora ne restano, seppur in zone più periferiche, le aspettative degli stakeholders sono quelle di riempirle tutte in questi ultimi mesi.
In zona Santa Giulia, tra via Rogoredo e via dell’Unione Europea, sorgerà la nuova Arena olimpica dell’Hockey su ghiaccio: nonostante la preoccupazione per i cantieri ancora aperti e per la parziale riqualificazione della zona, anche qui la richiesta sarà piuttosto alta. Tra le altre cose, si potrebbe anche percepire l’effetto alone del Villaggio Olimpico di Porta Romana, dove risiederanno la maggior parte degli atleti. Gli hotel in zona non sono pochi, soprattutto vista la prossimità con l’aeroporto di Linate. I prezzi di strutture come il Novotel Milano o il Mistral Hotel oscillano tra i 180 e i 300 euro a notte per il weekend inaugurale, ma alcune di queste triplicano addirittura i prezzi nei giorni successivi, quelli dove le gare entrano nel vivo per poi culminare nelle finali del 18 e del 22 febbraio. Lo Starhotels Business Palace, per esempio, passa da circa 200 a quasi 400 euro per la notte della finale in doppia. Ad Assago, dove il Forum ospiterà pattinaggio artistico e short track, il discorso è simile a Santa Giulia. Intorno a Milanofiori la disponibilità è ancora ampia, ma a caro prezzo: una camera quadrupla, se ad esempio si volesse portare la famiglia a una notte di pattinaggio artistico, è quasi impossibile spendere meno di 300 euro per una sola notte.
Per chi invece volesse passare comunque le notti in centro città, per approfittare dell’occasione per visitare anche la città, qui la situazione diventa vertiginosa. La media s’aggira attorno ai 500 euro a notte - difficile rimanere delusi dalle stanze dei vari hotel vista Duomo – contro la media di 150-200 euro a notte per una stanza nel mese di marzo, appena successivo alla fine della manifestazione. Di opzioni qui se ne trovano, anche se difficili da sostenere nella maggior parte dei casi
A salvare i solo traveler che fanno meno complimenti ci sono gli ostelli: come ad esempio lo YellowSquare di viale Abruzzi o il Quo Milano di Porta Romana, che restano l’unica ancora di salvezza per chi punta a spendere meno di cento euro a notte. In questo caso, però, i posti si contano ormai sulle dita. In viale Abruzzi, ad esempio, per la notte del 18 rimane un posto in dormitorio condiviso a 97 euro, mentre per il 22 ne restano cinque ma a 106 euro. A fare da contrappeso il tutto esaurito nelle fasce più alte di prezzo: gli hotel di lusso hanno già molte prenotazioni, la maggior parte addirittura sold out prenotati in blocco dagli sponsor e dalla macchina olimpica, tra comitato e media.
La città, a prescindere dalla specifica manifestazione sportiva, continua a farsi sempre più appetibile per il turismo. Durante le settimane olimpiche, i musei civici proporranno infatti un calendario speciale di dodici mostre: al Castello Sforzesco, per esmpio, si potrà ammirare il cantiere di restauro della Sala delle Asse di Leonardo e una selezione di opere leonardesche.