il Fatto Quotidiano, 29 ottobre 2025
Joe Biden, dubbi sulla validità delle firme con autopen
Il presidente americano Joe Biden avrebbe subito un tale “declino cognitivo” durante il suo mandato che rimane un serio dubbio se fosse a conoscenza della sostanza dei vari condoni e commutazioni di pena firmati a suo nome tramite l’autopen. Ad affermarlo è la Commissione di vigilanza della Camera dei deputati, controllata dal Partito Repubblicano, in una lettera inviata al procuratore generale Pam Bondi. Lo scrive la Cnn. Nella lettera esortano Bondi a valutare se tale clemenze possano essere invalidate e ad agire per un potenziale procedimento penale contro alcuni collaboratori di Biden. La commissione “ritiene nulle le azioni esecutive del presidente Biden firmate utilizzando l’autopen e determina che è giustificato un intervento del Dipartimento di Giustizia per affrontare le conseguenze legali di tale decisione”, ha scritto a Bondi. La lettera è stata resa pubblica insieme a un rapporto di 93 pagine che delinea le conclusioni della commissione a seguito dell’indagine durata mesi sull’uso dell’autopen da parte di Biden.