corriere.it, 29 ottobre 2025
Macachi per esperimenti fuggono dal tir ribaltato. Lo sceriffo: «Li abbiamo uccisi tutti tranne uno, erano pericolosi»
Il tir che li stava trasportando si è ribaltato per cause ancora non precisate sulla Interstate 59, in Mississippi, poco a nord della città di Heidelberg. Nell’impatto le casse di legno che li contenevano si sono rotte e loro sono fuggiti. Loro sono dei macachi Rehsus, noti anche come macachi maculata, una specie molto utilizzata per la ricerca scientifica. La libertà che hanno conosciuto per la prima volta nella loro breve esistenza è durata però solo lo spazio di poche ore: lo sceriffo della Contea di Jasper ha annunciato che sono stati tutti abbattuti, tranne uno, che è ancora ricercato dagli agenti. Secondo le autorità erano pericolosi e aggressivi e inoltre potevano essere infetti. 
Non è ancora chiaro quanti fossero gli animali sul camion e neppure quanti abbiano perso la vita. Una successiva versione parla di tre animali rimasti in vita, ma le versioni dei media non concordano. Di certo c’è che erano primati provenienti dal Centro nazionale di ricerca biomedica della Tulane University  di New Orleans, in Louisiana, che li fornisce a diversi enti a scopi di ricerca. I Rehsus sono tra gli animali più utilizzati nella sperimentazione animale soprattutto in campo medico e farmacologico. Erano diretti ad un laboratorio della Florida.
Le notizie riportate dai media statunitensi non forniscono dettagli  sulle condizioni di salute del conducente, che tuttavia è vivo e ha parlato con i soccorritori. Un video che circola in rete mostra alcuni di questi animali che si muovono sui prati che costeggiano lungo la statale. Un’immagine pubblicata dalla Cnn fa vedere la distesa di casse attorno al mezzo ribaltato. Su alcune di esse si legge la scritta: «Trasporto animali vivi». Una foto postata sulla pagina Facebook dello sceriffo mostra un macaco su una cassa, con alle spalle il camion incidentato, ancora indeciso sul da farsi. 
Inizialmente, lo sceriffo aveva affermato che le scimmie potevano essere portatrici di malattie, tra cui l’herpes, proprio a seguito delle attività di sperimentazione, ma la Tulane University ha precisato in un comunicato, riportato anche sui social dallo sceriffo, che «non sono infettive». L’Associated Press ha provato a contattare le forze dell’ordine che tuttavia non hanno ancora voluto replicare direttamente ad una loro richiesta di chiarimenti. Nella sua pagina Facebook lo sceriffo precisa però che era stato proprio  il conducente del camion a segnalare alle autorità locali che «le scimmie erano pericolose e rappresentavano una minaccia per gli umani». E per questo, aggiunge,  «abbiamo intrapreso le azioni appropriate dopo aver ricevuto queste informazioni». Il trasportatore aveva anche detto di aver dovuto indossare dispositivi di protezione per potere maneggiare le casse con i macachi, come a sottolineare la potenziale contagiosità degli animali da laboratorio. Da cui la decisione, drastica, di abbatterli.