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 2025  ottobre 27 Lunedì calendario

I toscani dimenticano spesso le chiavi di casa

I toscani si sono messi d’impegno per raggiungere un singolare record: perdere più di tutti le chiavi di casa. I centralini dei vigili del fuoco squillano a ciclo continuo. Ad ogni ora qualcuno resta chiuso fuori. Chi giura che aveva la chiave in borsa ma non c’è più traccia, chi l’aveva infilata nella toppa la sera prima e la mattina si è chiuso la porta alle spalle senza riprenderla. Ma pure turisti rimasti fuori da bed & breakfast e Airbnb. Il risultato: nel 2024 i vigili del fuoco sono dovuti intervenire quasi 17 mila volte nella regione per aprire porte e finestre di casa. Un numero enorme se si pensa che ad esempio la Lombardia – che conta il triplo degli abitanti – si è fermata a 10 mila interventi. Per l’esattezza in Toscana sono state 16.653 le richieste di aiuto per lo stesso motivo. Una media i circa 45 chiamate al giorno. Solo l’Emilia Romagna è un pelo sopra, ma conta anche 800 mila di abitanti in più.
Esiste anche un registro — che per i più smemorati è ormai diventata una blacklist – in cui viene annotato chi telefona e prega che gli venga riaperta la porta di casa. Un elenco di nomi (quando si chiama si lascia il nominativo e indirizzo) in cui alcuni ritornano ciclicamente. Ci sono recidivi che telefonano anche più volte all’anno. E alla fine chi chiama troppo spesso viene bannato.
Non trattandosi di un’emergenza, spesso l’attesa prima dell’arrivo dei soccorritori dura qualche ora, perché ci sono altre priorità ed urgenze a cui rispondere. È in quel momento che la smemoratezza lascia il posto alla furbizia: per accelerare l’arrivo, c’è infatti chi inventa l’emergenza: «Sono uscito per sbaglio dall’appartamento, ma ho lasciato il gas dei fornelli acceso, stavo cucinando il sugo» racconta qualche residente. A quel punto i vigili del fuoco arrivano a sirena spiegata per la sicurezza di tutto il palazzo. Aprono la porta, entrano. Ma non solo il gas è spento, non c’è neppure la pentola sui fornelli. «Ricordavo male» dice il residente che oltre ad aver tolto una squadra dalle strade per interventi più urgenti rischia a quel punto pure un’accusa di procurato allarme.
Nel fiorentino si contano oltre 4 mila aperture in un anno. Circa la metà sia in provincia di Pisa che Livorno. Le situazioni sono svariate: giovani e anziani distratti, lavoratori di fretta la mattina. Pure turisti che durante la passeggiata in centro smarriscono le chiavi; e visto che il proprietario dell’Airbnb abita magari dall’altra parte dell’Italia, non hanno modo di rientrare da soli. A volte è persino il fabbro ad alzare bandiera bianca, perché non riesce ad aprire la porta blindata. E così serve che i vigili del fuoco passino dalla finestra dal terzo-quarto piano utilizzando l’autoscala.
Poi qualche episodio più raro: intere famiglie rimaste intrappolate in un palazzo perché si è rotta la serratura al portone del condominio oppure clienti bloccati dentro i negozi. Ma sono eccezioni. La vera ricorrenza è la disattenzione. Che però, raccontano dai comandi, diventa anche un problema quando ci sono molte altre chiamate di aiuto o ad esempio nei giorni di maltempo. L’appello dunque dai vigili del fuoco a lasciare sempre una chiave di scorta a un familiare o persone fidate. E poi a rivolgersi in prima battuta a fabbri o ferramenta, perché se non è stata data una mandata alla porta, si piega, basta poco per riaprirla.