Corriere della Sera, 28 ottobre 2025
Ferrari lancia la cripto-asta per la 499P di Le Mans: come funziona e perché lo fa
Un gettone digitale per partecipare a un’asta esclusiva – e milionaria – per la Ferrari 499P, vincitrice per tre volte consecutive della 24 Ore di Le Mans. Lo ha sviluppato Conio, fintech italiana partecipata da Banca Generali e Poste, per conto di Ferrari. La casa di Maranello offrirà il token ai membri del suo Hyperclub, la cerchia dei clienti più appassionati e facoltosi, che potranno acquistarlo dalla Rossa, a un prezzo non rivelato. Ciascun gettone rappresenterà il diritto su un pezzo della Ferrari 499P e potrà esser comprato e venduto attraverso la blockchain e conservato nel portafoglio digitale costruito da Conio e collegato all’app MyFerrari. Il cliente che, prima o durante l’asta, riuscirà a suon di rilanci a collezionare tutti i gettoni si aggiudicherà alla fine la vera Ferrari 499P.
Lo scopo del progetto
«Questo progetto nasce dal desiderio di rafforzare il senso di appartenenza della clientela più fedele e di offrire esperienze esclusive, in linea con la nostra visione orientata al futuro», ha spiegato Enrico Galliera, responsabile marketing e commerciale di Ferrari. «Per noi questa collaborazione è la prova che la blockchain può essere molto più di uno strumento tecnico», ha sottolineato Christian Miccoli, ceo di Conio. «Può essere un linguaggio per raccontare storie di valore, passione e futuro». Secondo Gian Maria Mossa, ceo di Banca Generali, questa e altre iniziative nate dal confronto con le imprese «contribuiranno a plasmare il futuro della finanza digitale Made in Italy».
I pagamenti in crypto
È probabile che a questa seguano altre iniziative del Cavallino nel mondo delle criptovalute. Già dal 2023, del resto, Ferrari accetta negli Stati Uniti bitcoin, ether e la stablecoin Usdc come mezzo di pagamento. Facoltà che è stata estesa l’anno scorso anche in Europa. La casa di Maranello, tuttavia, non ha mai iscritto alcuna criptovaluta a bilancio, segno che le valute digitali ricevute sono immediatamente convertite da Ferrari in moneta «sonante», forse per evitare di esporre i conti alle elevate oscillazioni di valore di bitcoin &co.
I nuovi milionari
L’obiettivo di Maranello è invece quello di attrarre una cerchia di Paperoni in forte espansione. Secondo una recente ricerca di HenleyHenley & Partners e New World Wealth, nel mondo ci sono quasi 242 mila cripto-milionari, ossia individui con un patrimonio di bitcoin & co dal valore superiore al milione di dollari. Il loro numero è cresciuto del 40% nell’ultimo anno, stima la società di consulenza, grazie all’impennata del prezzo delle criptovalute seguita al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.