la Repubblica, 27 ottobre 2025
“Laila ti presento i miei”. Sinner vince a Vienna e ringrazia famiglia e fidanzata
“Laila ti presento i miei”. Ora il fidanzamento è ufficiale: quale modo migliore per annunciarlo, di un campo da tennis indoor? Celebrato dalle telecamere, puntate sugli spalti del Centrale di Vienna, mentre Jannik ringraziava pubblicamente Cahill & C. dopo la sudata vittoria su Zverev, quarto titolo 2025 e ottava finale (le altre perse con Alcaraz, che però a Parigi potrebbe essere sorpassato in classifica). «La mia squadra riesce a comprendermi, a volte non è semplice. Grazie anche alla mia famiglia». Colpo di scena all’italiana: «E alla mia fidanzata».
L’annuncio del nuovo amore Laila
Maxi-schermo, zoom su mamma Siglinde. Stretta tra Fabienne Benoit, svizzera, responsabile delle comunicazioni, e Laila Hasanovic, 24 anni come il ragazzo dai capelli rossi. Modella danese, origini bosniache. Bellissima. Si sono conosciuti a maggio, a Copenaghen, li avevano sgamati subito: pochi giorni dopo, al Foro Italico un giornalista gli aveva chiesto chi fosse quella bella ragazza accanto alla quale era stato visto. «L’amore non c’entra, era solo un servizio fotografico». Bugiardo. Laila ha cominciato a diventare una presenza costante, durante gli Slam. Agli Us Open era stato inquadrato il telefonino di Jannik: sullo schermo, uno screenshot con la foto d’una ragazza che assomigliava in maniera evidente a Laila. «Sì, sono innamorato: ma della mia vita privata non voglio dire niente», si era difeso il tennista, le guance porpora.
Gli amori di Jannik
I due non sono di quelli che raccontano la loro vita sui social, anzi. Ma a questo punto, inutile nascondersi. In passato era stato paparazzato parecchio: una lunga frequentazione con Maria Braccini (svelata dai like che lui metteva alle foto in costume pubblicate da lei), altra modella e influencer, Laura Margesin. «Una storia inventata di sana pianta», dice l’indossatrice di Merano. La tennista russa Anna Kalinskaya, 26 anni, oggi numero 38 nel ranking Wta. E la modella russa Lara Leito, 32 anni, già legata sentimentalmente al premio Oscar Adrian Brody; in diverse occasioni erano stati visti insieme a Montecarlo. Questa volta sembra davvero una cosa seria. Siglinde e papà Hanspeter hanno accolto Laila in famiglia. «Questo torneo per me è sempre speciale», diceva ieri il campione. Sereno, felice. «Molto felice», precisa. «Siamo solo a 6 ore di auto dalla mia valle. Sono venuti a trovarmi tanti amici: c’era pure il mio primo maestro di sci». E Laila.
Ora Parigi, l’obiettivo è tornare numero 1
In finale con il tedesco ha sofferto fisicamente («Ho avuto qualche crampo leggero, Shanghai mi ha insegnato qualcosa: non ho mai mollato»), ha giocato un numero sorprendente di palle corte («Mi sono venute naturali, devo lavorare di più sullo slice») che testimonia il suo processo di metamorfosi ambulante. Ha servito bene, soprattutto nel terzo set. «Ho fatto le cose giuste, nei momenti giusti». Stamani parte per Parigi, c’è in palio un Masters1000 che può restituirgli il numero uno mondiale. Nella classifica Atp ha 10.500 punti, se vince sale a 11.500. Alcaraz è fermo a 11.340 e in caso di successo di Jannik deve arrivare almeno in semifinale, se vuole conservare la leadership. Poi a Torino, nella Atp finals, tornerà tutto in discussione. «Non credo riuscirò a sorpassare Carlos». Fa il modesto, ma c’è una bella luce nel suo sguardo. Gli altri azzurri, quelli che saranno impegnati in Davis nella seconda metà di novembre, gli fanno i complimenti e vanno oltre la rinuncia a Bologna. «Sei fortissimo e fondamentale per il nostro movimento», dice Cobolli, sconfitto negli ottavi austriaci. Berrettini lo prende simpaticamente in giro in un video, i due scherzano da amici veri. Jannik ha ritrovato il sorriso. E adesso ha pure una fidanzata ufficiale. Deve solo rimettersi in testa la corona mondiale. Dicono sarà questione di poco.