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 2025  ottobre 27 Lunedì calendario

Caso Berlusconi, l’Anm ora si corregge. E FI: un passo avanti

«Non ha funzionato la tempistica. Qualunque vicenda che dura 30 anni è qualcosa che un Paese civile non dovrebbe conoscere. Se Marina Berlusconi si lamenta dei tempi non posso che essere d’accordo con lei», ma la riforma Nordio «non sarebbe servita a evitarlo». Il presidente del’Anm, Cesare Parodi, ha chiarito così, ieri, a Omnibus su La7, le parole che gli hanno attirato un’ondata di accuse dalla maggioranza. Polemiche in difesa della primogenita del Cavaliere che, commentando il «no» definitivo della Cassazione alla confisca dei beni di Marcello Dell’Utri, sabato su Giornale, si era sfogata contro i «trent’anni di vita avvelenati e devastati dalle calunnie e dalle false accuse» che avrebbe subito suo padre. E aveva auspicato il via libera alla riforma sulla separazione delle carriere per una «giustizia più giusta».
A far scattare le accuse contro Parodi il suo riferimento al fatto che, nella dialettica «fisiologica» dei tre gradi di giudizio, fosse poi arrivata la sentenza favorevole («dunque di cosa ci si lamenta?»). Un commento tacciato di «cinismo», dal sottosegretario alla giustizia forzista, Francesco Paolo Sisto: «È una vicenda che ha dimostrato tutta l’infondata aggressività di cui può essere capace il sistema giudiziario». Duro anche il ministro meloniano Guido Crosetto che ha parlato di una «Anm chiusa a riccio in difesa dei suoi privilegi» che si è risentita per la lettera di Marina Berlusconi, ma non «per quanto la magistratura abbia inciso, in questi 30 anni nella vita politica italiana, azzoppando uno dei suoi principali protagonisti» con l’accusa «infamante di vicinanza alla mafia».
Parodi ci ha tenuto a precisare: «Ho detto qualcosa di diverso: al di là del caso singolo, che non amo commentare, ogni sentenza deve essere valutata sotto due profili: il contenuto finale, condanna o assoluzione, e i tempi di tutto il procedimento». Dunque, ha aggiunto, «se si lamenta dei tempi sono d’accordo con lei, e vale per tutti i cittadini». Persecuzione? Il presidente Anm è netto: «Se è avvenuto, è qualcosa che io assolutamente condanno. Non siamo qui per fare una giustizia privata. Io non so se è avvenuto. Certamente la giustizia non può essere strumentalizzata a fini politici».
Forza Italia apprezza: «È un bel progresso – per la senatrice Licia Ronzulli – passare dal definire “fisiologica” l’inaccettabile lunghezza del processo al presidente Berlusconi, a considerarla “qualcosa che un Paese civile non dovrebbe riconoscere”».