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 2025  ottobre 25 Sabato calendario

John Elkann «docente e tutor» per dieci mesi: così l’erede Agnelli tenta di chiudere l’inchiesta sull’eredità di nonna Marella

Sono le mansioni che Elkann svolgerà nei 10 mesi di messa alla prova nell’Ufficio pastorale giovanile «Maria Ausiliatrice» di Torino per chiudere il procedimento penale in cui è accusato di dichiarazione infedele e truffa ai danni dello Stato
«Docente e tutor». Sono le mansioni che John Elkann svolgerà nei dieci mesi di messa alla prova che – se avrà esito positivo – estingueranno le contestazioni che gli muove la Procura di Torino nell’inchiesta sull’eredità della nonna Marella Caracciolo, vedova dell’avvocato Gianni Agnelli. 
Nel documento, che racchiude il progetto, sono descritti l’ampio curriculum professionale dell’ad di Exor e tutti gli incarichi societari che riveste nelle aziende del gruppo e in enti benefici e culturali: peculiarità professionali che metterà a disposizione dei giovani, soprattutto dei più fragili. Elkann lavorerà negli spazi dell’Ufficio pastorale giovanile «Maria Ausiliatrice», che ha offerto la propria disponibilità ad accoglierlo – «in base alle esigenze lavorative e familiari» – per 30 ore al mese, così da operare in «sinergia» con i centri salesiani: dall’Università salesiana Torino Rebaudengo agli istituti scolastici, dagli oratori alle comunità. 
Nel dettaglio, il nipote dell’Avvocato dovrà collaborare alla progettazione e pianificazione di «modelli educativo-formativi» destinati a giovani in situazione di «vulnerabilità» e «a rischio di dispersione scolastica»: si tratta di percorsi di natura pre-professionale. E sempre in questa chiave va letto il secondo incarico: progetti in grado di avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro nell’ambito dei corsi di formazione organizzati dall’associazione salesiana Ags. E ancora, in qualità di tutor si impegnerà nella formazione degli studenti: aiuterà i ragazzi nell’«orientamento scolastico e professionale», magari spiegando loro quali competenze trasversali sono necessarie per crescere nel mondo del lavoro, educandoli «alla cittadinanza attiva» nella propria comunità. Infine, tra i vari compiti c’è quello che prevede non meglio specificate produzioni di «strumenti comunicativi, materiali didattici e raccolta dati». 
La prestazione di lavoro sarà pianificata ogni trimestre ed Elkann avrà un referente, il quale «coordinerà le mansioni e impartirà le necessarie disposizioni». E, di conseguenza, l’ad di Exor «si obbliga a rispettare gli orari, seguire le direttive» e «svolgere l’attività con diligenza, puntualità e correttezza». Ora il piano dovrà passare al vaglio del gip: al momento ha avuto parere favorevole dai pm titolari dell’inchiesta, il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i sostituti Mario Bendoni e Giulia Marchetti. L’udienza è fissata per lunedì 27 ottobre, quando verrà discussa la messa alla prova di Elkann e il patteggiamento del commercialista Gianluca Ferrero: le accuse sono dichiarazione infedele e truffa ai danni dello Stato.