corriere.it, 24 ottobre 2025
Venduta Casa Vianello, dagli eredi filippini a Pier Silvio Berlusconi per 1,45 milioni. 285 mq, due piani, 5 camere e 5 bagni: perché l’ha voluta lui
La voce girava da un po’ di tempo: «Hanno venduto casa Vianello». Cioè il grande appartamento a Segrate, nella Milano 2 costruita da Silvio Berlusconi, dove per 20 anni hanno vissuto Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, fino alla morte nel 2010, a pochi mesi di distanza una dall’altro. Chi ha venduto? A cedere il super attico su due piani da quasi 300 metri quadrati sono stati i coniugi Pedro Edgardo Magsino (59 anni) e Rosalie Escarez (61). Cioè gli ex domestici filippini, diventati milionari, a cui Sandra e Raimondo hanno lasciato in eredità l’intera loro fortuna.
La casa sui campi da sci
Nell’appartamento dove sono cresciuti anche i due figli dei Magsino, John Mark (34) e Raimond (29), la famiglia ha abitato fino a pochi mesi fa. Già venduta da tempo invece la casa in montagna, a Crans Montana, esclusiva località turistica sulle Alpi svizzere, anch’essa ricevuta in eredità.
L’attico e la sitcom
Ma chi ha comprato l’attico di Segrate? E qui arriva la sorpresa perchè “Casa Vianello”, quella vera, non l’immaginario appartamento della sitcom trasmessa da Mediaset dal 1988 al 2007, è stata acquistata da Pier Silvio Berlusconi.
Gli assegni circolari
Quanto è stata pagata? L’amministratore delegato di Mfe-Mediaset a quanto risulta ha prima versato un acconto di 100mila euro l’anno scorso con bonifico bancario e poi quest’anno il saldo di 1,35 milioni tutto in assegni circolari, per un totale di 1,45 milioni. Senza mutuo, quindi.
Cuore e logistica
La decisione del secondogenito di Silvio Berlusconi di togliere dal mercato l’immobile, acquistandolo, nascerebbe soprattutto da ragioni d’affetto per la coppia, legatissima al padre, ma anche per questioni “pratico-logistiche” essendo proprietario di un appartamento confinante e ad uso familiare. Nessuna speculazione quindi: il numero uno di Mfe-Mediaset avrebbe comprato l’immobile per tenerlo.
La trattativa
La casa della coppia più amata della tv di fine secolo è a 10 minuti a piedi da Palazzo dei Cigni che è stato il centro di produzione televisiva di Mediaset fino al 2015. Cinque camere da letto, cinque bagni, soggiorno, sala da pranzo, studio, terrazzi, anche con barbecue, balconi, box per un totale di 285 metri quadrati più 51 del box. Pier Silvio Berlusconi ha pagato circa 5mila euro al metro quadrato. Nessuna intermediazione ma trattativa diretta tra i Magsino e Berlusconi che ha messo in campo Augusto Barbieri, manager al vertice di molte società di famiglia.
Prima domestici poi familiari
Raimondo Vianello aveva acquistato l’appartamento nel 1991. Pochi mesi dopo furono assunti i Magsino. «Leggemmo le referenze per entrare a lavorare in questa casa – raccontava anni fa Rosalie al settimanale Oggi – Sandra chiedeva espressamente una coppia con un figlio piccolo, disposta a vivere qui. John Mark aveva appena sei mesi e siamo stati assieme, e al loro servizio, facendo una vita normalissima per vent’anni». Domestici che diventano presto, di fatto, familiari. Sui profili social di Rosalie Escarez molte foto raccontano quella storia di confidenza e familiarità con gli “zii”. Nel ‘96 nasce il secondo figlio della coppia filippina e viene chiamato come lo “zio Raimondo”.
Quella volta che arrivò Silvio
Tra le foto nel soggiorno dell’appartamento di Segrate ce n’era una con John Mark (per tutti Gianmarco) e Raimond giovanissimi e tra loro Silvio Berlusconi. «Venne a casa quando zio Raimondo stava male – raccontava John Mark a Oggi – e quella foto la ricorderò sempre perché ci teneva schiacciati per abbassarci, credo per risultare più alto. Lo vede che sono tutto storto? Zio con lui scherzava sempre e lo prendeva in giro: “il Berlusca” gli diceva. Lui era uno che ironizzava sempre… Zio Raimondo prendeva in giro tutti».
I testamenti di Raimondo e Sandra
L’attore, comico e conduttore televisivo muore nell’aprile 2010 e lascia un testamento scritto di suo pugno in cui nomina erede «Alessandrina Mondaini». Sandra senza Raimondo si spegne in pochi mesi, appena in tempo per accettare (26 luglio) l’eredità di Raimondo (a cui era intestato l’appartamento di Segrate) e a riscrivere le sue ultime volontà che prevedevano come destinatario il marito. Poi il 21 settembre muore. «Nomino miei eredi i signori Pedro Edgardo Magsino e Rosalie Escarez …», dice l’ultimo testamento olografo scritto da Mondaini.
La reazione dei nipoti “veri"
All’epoca si parlò di dissapori con i nipoti “veri” della coppia. Ma Virginia Vianello, nipote di Raimondo, disse così all’Ansa: «Rispetteremo le volontà di zia Sandra così come abbiamo fatto per zio Raimondo… Non abbiamo nulla contro la famiglia di filippini che, riconosciamo, si sono occupati degli zii con amore e dedizione, ma negli ultimi tempi ci hanno tenuto lontano da zia Sandra, non ci avevano neppure informati che era stata portata in ospedale: non ne facciamo questioni di interesse, ma di rispetto per gli affetti degli altri».
Che cosa fanno oggi i Magsino?
I Magsino sono proprietari di altri 5 appartamenti a Milano, compreso quello centralissimo in via Durini che è stato a lungo residenza di Sandra e Raimondo, poi uno a Gorgonzola (Mi) oltre a quello già venduto di Crans Montana. Pedro Magsino oggi è un giocatore di bowling di livello nazionale, la moglie si divide tra Milano e le Filippine dove si occupa di una onlus, John Mark (Gianmarco per gli amici) è titolare di alcuni negozi in provincia di Como di prodotti macrobiotici e dietetici mentre Raimond è entrato in alcune società immobiliari.
Il portafoglio di Pier Silvio
Con l’ attico di Segrate il ceo di Mfe-Mediaset aggiunge un altro gioiello al suo portafoglio immobiliare personale che oltre alla villa ad Arcore, 33 vani con parco, un quarto d’ora a piedi da quella che il padre ha abitato per quasi 50 anni, comprende anche Villa San Sebastiano a Portofino (1.300 mq) costata circa 20 milioni e suo nuovo indirizzo di residenza.