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 2025  ottobre 24 Venerdì calendario

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di Tommaso Papa
Davide Lacerenza (Milano 25 ottobre 1965) 60 anni, imprenditore, compagno di Stefania Nobile, figlia e socia di Wanna Marchi, coinvolto nello scandalo Gi ntoneria, il locale milanese chiuso per traffici di droga e di escort.
Titoli di testa «È una storia da raccontare quella di Davide Lacerenza, già noto nell’ambiente come il “Gianluca Vacchi dello champagne”» o l’“Andrea Diprè del gin”» [Trocino, Cds].
Vita Nato a Milano nel 1965. Padre di origini pugliesi (di Trinitapoli, in provincia di Barletta), funzionario dell’Automobile Club, madre veneta. È cresciuto nel quartiere Lorenteggio, periferia Sud-Ovest dal capoluogo lombardo (ma nella sua autobiografia parla del confinante e più iconico Giambellino, reso famoso dalle poetiche di Gaber e dalle canzoni della ligèra, la vecchia malavita milanese) • Lascia presto la scuola, dopo una bocciatura al primo anno dell’Istituto tecnico-industriale di Corsico e a 15 anni va a lavorare con lo zio all’Ortomercato, svegliandosi all’alba per gestire un banco di frutta e verdura • Racconta che già allora si dava da fare con le donne («Signora ho finito i meloni, ma mi è rimasta la mia melenzana») tanto che lo zio è costretto a licenziarlo per le sue smargiassate • Col soprannome di John Lacerenza e gli stivaletti alla John Travolta lavora come spogliarellista in un bar nella zona di piazzale Loreto; con lui c’è anche Costantino di Uomini e donne. Con una escort vende diete nelle discoteche a 10 euro l’una, poi si butta nell’informatica e apre un negozio in viale Murillo alla perferia nord ovest del capoluogo lombardo • «Ma è ambizioso: sogna una Ferrari e un futuro da vincente. Dopo anni di lavori notturni nei locali, nel 2005, ha rilevato un piccolo bar in via Comune Antico, la Malmaison. Il locale è diventato un punto di riferimento per la movida milanese, frequentato da vip e imprenditori» [Giorno] • «Lacerenza arriva dunque al suo primo vero successo, l’acquisto e la gestione del ristorante Malmaison, ricordato nelle cronache dell’epoca per i conti scandalosi da 500-1000 euro a coperto e per il lusso sfrenato, tra tavolini leopardati, astici e beluga. Davidone, come lo chiamano, e l’escort cominciano a macinare soldi. E qui spunta Stefania Nobile, più nota come la figlia di Wanna Marchi, che rinasce a nuova vita dopo gli scandali, il carcere, le accuse di truffe. I due si fidanzano, poi il rapporto diventa di lavoro, tanto che la Wanna junior fa la sua assistente e gestisce pratiche burocratiche e altro. Alla Malmaison comincia a formarsi il metodo Lacerenza, un mix di lusso sfrenato, volgarità, esibizionismo e kitsch» [Trocino, Cds, cit ] • Ma Lacerenza macina esperienze estreme: è un cavallo, come si autodefinisce, che non si ferma: «Tra una notte di sesso con una sessantenne, così racconta, e un po’ di relax con i massaggi cinesi in via Sarpi, scopre che a Milano non esistono gintonerie. Allora si compra i domini gintoneria.it e gintoneria.com e si studia i video sul gin. Comincia a farne di suoi, su Periscope, l’app ormai defunta di Twitter, poi passa a Instagram e scopre lo champagne. È l’intuizione finale di Lacerenza che lancia “L’Editto del cavallo”, ovvero la legge in base alla quale si sciabola con qualunque cosa, dall’iphone ai bicchieri, fino alla sua mitica patente di metallo» [Trocino, cit] • Apre la Gintoneria: il locale di via Napo Torriani  incontra difficoltà, chiusure e un incendio, ma Lacerenza non molla e rilancia con un format innovativo • Grazie ai social e a uno stile di comunicazione aggressivo, fatto di “sciabolate” di champagne e serate esclusive, diventa una celebrità del web. • Nel 2020, Lacerenza ha pubblicato la sua autobiografia, Vergine, single e milionario, in cui racconta la sua infanzia, la giovinezza da scaricatore di frutta e verdura e poi il successo economico e con le donne (nel dare alle stampe il libro si vanta di averne sedotte 4mila) • «Nel libro c’è la prefazione di una paginetta scarsa di Andrea Lupetti, giornalista, chambellan dell’Ordre des Couteaux de Champagne e autore del libro Grandi Champagne 2020-2021. Conferisce a Lacerenza il sigillo di autorevolezza, che mancava: “Lo champagne – scrive Lupetti – è percepito come qualcosa di inarrivabile, di elitario, per ricchi. Lacerenza ha un grosso merito: l’avere sdrammatizzato lo champagne”. Lui lo ripete con parole sue e con orgoglio: “Io sono il Mosè che ha aperto le bottiglie di champagne facendolo passare da nettare elitario a bevanda popolare”» [Trocino, cit] • Intanto, il rapporto con Stefania Nobile prosegue in modo tumultuoso: «“Quando siamo state arrestate, io convivevo con Davide Lacerenza. Davide è stato il mio ultimo grande amore, poi sono finita in galera e lui, da uomo stupendo, si è trovata un’altra donna” racconta lei. La interrompe Wanna: “Una cinese!”. Stefania: “Viveva a casa nostra con lei, ma io l’ho scoperto quando sono uscita. Sono stata male, malissimo, però dopo due mesi mi era passata, ho capito che non poteva aspettarmi e siamo diventati grandi amici. Adesso lui ha la Gintoneria e io sono una sua dipendente. Ma mia madre, sai che ancora non glielo perdona?”» [Pisto, Mowmag] • Sono le stagioni del successo, quelle che fanno parlare i commentatori della dolce vita milanese di nuovi yuppies: «Il migliore, possiamo dirlo, è senz’altro lui, Davide Lacerenza, lo sciabolatore. Nella sua Gintoneria da Davide, vende e degusta bottiglie di gin da migliaia di euro, ma soprattutto è diventato celebre per il rito della sciabolatura di bottiglie di champagne con carta di credito (quelli del Clubino inorridirebbero). Questo rito consiste nello stappare una magnum mettiamo di Cristal (il più ambito in questo tipo di consessi) dando dei colpetti secchi con la carta. Occhio appallato, bicipite tatuato, faccia arrossata da uno che ne ha viste e fatte tante, è arrivato alla gloria nazionale intervistato perfino da Di martedì recentemente su La7. Ma prima, ipnotizzava con le sue dirette Instagram a tarda ora anche chi scrive, quando vedevi nel buio della Gintoneria lui a sciabolare, tra un pubblico perplesso, e variopinto, e non come si immaginerebbe di sceicchi o uomini d’affari bensì persone normalissime, forse studenti fuorisede capitati lì non si sa come, avventori dall’aria sperduta (e questo creava l’effetto comico involontario, irresistibile). Non manca mai alla Gintoneria anche Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, sua ex o forse attuale fidanzata, e sua agente. I post di Lacerenza sono di questo tenore: “Un tavolo di calciatori che dovevano andare al Cavalli ma hanno disdetto per stare qua con Davidone Nazionale e sicuramente hanno bevuto meglio; c’è solo un King e si chiama Davide Lacerenza”. E sotto, commenti degli utenti, alcuni scettici (“come al solito i calciatori li vedi soli tu”); altri ammirati (“Ti ho visto a Manerba del Garda!”. “No, era Padenghe”). Luoghi cari agli Umberti Smaila dello scorso secolo… e discoteche del Garda, surrogati di Riviera Romagnola o di Costa Smeralda… terra di tv e di televendite, la Boutique dell’Arte…). Ed è questo lo splendore proustiano, che nella Milano sfavillante dei locali per ricchi, delle Case Cipriani, dei Bulgari Hotel, dell’Alcova, città “pettinatissima”, efficiente, tirata a lucido, ci sono altri mondi, destinati a non incontrarsi mai: i surrogati, l’imitazione trash di qualcuno più su nella scala sociale (Proust ma dove sei, ma anche Labranca, torna!)» [Masneri, Foglio] • «Alla Gintoneria di Davide (Lacerenza), che per non sbagliarsi, il nome e cognome se l’è fatto scrivere pure sul cofano della Ferrari 296 da oltre trecentomila euro parcheggiata davanti al locale, servono solo vino, gin, tequila e Champagne (…). Optiamo per un Gin Tonic allo zenzero e agrumi di creazione del titolare: 25 accessibili euro, con il plus che il ghiaccio non si scioglie per un paio d’ore e resisterà quando nello stesso bicchiere ci serviremo dell’acqua (“Lo fa a mano un bengalese che si occupa solo di quello fino alle tre del mattino, ci vuole un’ora e mezzo per 120 cubi: poi li teniamo a meno 20 gradi già dentro i bicchieri”, spiega Lacerenza» [Elvira Serra, Cds] • «… una notte alla Gintoneria di Davide, zona Stazione Centrale di Milano, è un concentrato di varia e mal assortita umanità, che insieme risplende come in un trittico di Hieronymus Bosch (…) Lacerenza, 59 anni a ottobre, è in effetti l’attrazione principale di questo locale … Lui gongola e raccoglie i frutti di tanto lavoro, raccontato nell’autobiografia che troneggia in pile circolari accanto al registratore di cassa, dove si racconta dall’infanzia in zona Giambellino, quando si divertiva con quello che c’era (“La scommessa delle scommesse era rompere le noci con l’uccello, vincevo sempre!”), fino alla conquista della Milano da bere. l cartello della direzione: “Si prega di non pippare nei bagni, servono per altro»... la ciliegina sulla torta di questo percorso a ostacoli cominciato spostando cassette all’Ortomercato, è la Tequileria al lato opposto della strada, inaugurata una settimana fa, che ha curato nei dettagli Stefania Nobile. Il sodalizio tra i due, non più sentimentale, ma affettivo e professionale, va avanti da oltre vent’anni. Insieme sono una famiglia. E infatti è stata proprio la matriarca Wanna a preparare le ottomila polpette (non avvelenate, ma del resto non erano destinate ai giornalisti) per la nuova apertura di domenica scorsa (…). A un certo punto è necessaria una tappa fisiologica al bagno. A dispetto dell’elegante monito incorniciato e firmato dalla direzione – «Si prega, per chi ne facesse uso, di arrivare già pippati. Perché il bagno serve per chi deve pisciare e annessi» – qualcuno ha lasciato un po’ di polvere bianca sul mobile del lavandino, e non sembra forfora [Serra, ibid] • Sono anche i tempi in cui accumula champagne in cantina («qui ci sono due milioni di euro in bottiglie, è come la zecca della Casa di Carta»), alleva fenicotteri rosa nella piscina del locale, regalando un Dompe a chi si butta dentro vestito, oppure ostenta le cene a cinque stelle, i massaggi in sala fatti dalla «fedele dipendente» Zorina e altro ancora • E in cui scrive di sognare l’amore: «Una donna per uscire con me deve essere bellissima, esagerata, ma per fidanzarmi deve anche: essere seria, intelligente, capace di starmi dietro e non deve avere più di ventitré anni» • Nella vicenda i media, in particolare la tv e i social hanno un ruolo chiave. Lo avevano avuto per il successo di Wanna Marchi e della figlia (arrestate e condannate in inchieste del 2001 e 2006), lo hanno per il loro nuovo socio e compagno: «Lacerenza è noto sui social network dove attira centinaia di migliaia di follower con video nei quali documenta le serate in Gintoneria [Fatto, 4 marzo 2025] • «Chi è di Milano e bazzica Instagram, si sarà imbattuto nel suo locale o nelle sue storie, visto che ha la bellezza di 260 mila follower» [Cds] • Impazza sui social anche quando pippa cocaina sotto gli occhi di una “cavalla” disorientata •  A fine gennaio 2025, qualche mese prima di essere arrestato, non resiste al fascino dei media e si scopre: ospite alla Zanzara, che gli dà il trono di «king» di Milano, dice: «“Ragazzi, non fate la mia vita, non iniziate mai”. Iniziate mai cosa? “A drogarvi”». Altro accenno romantico è per la Nobile: «Mi inginocchio davanti a lei. È la persona più importante della mia vita, non ho nessuno, non sono sposato, non ho mai avuto figli. Siamo sempre insieme. Senza di lei non farei questa vita molto bella» • Eppure, dopo i milioni, i macchinoni, le belle di giorno e di notte, arriva la tempesta. Il locale, oltre alla somministrazione di bevande di pregio accompagnate da qualche piatto gourmet, avrebbe offerto alla propria clientela sostanze stupefacenti nonché la possibilità di usufruire di prestazioni sessuali rese da escort, scrivono tutti i giornali. È con le accuse legate alla droga e alla prostituzione che il Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza il 5 marzo scorso arresta Stefania Nobile e il suo ex • Stando alle carte dell’inchiesta, un cliente del giro di prostitute e droga,, poteva arrivare a spendere fino a 70mila euro in una sera e le escort, che sarebbero reclutate da Stefania Nobile e dall’ex compagno Davide Lacerenza, erano spesso poco più che maggiorenni • Le accuse a vario titolo nei confronti della figlia di Wanna Marchi (la ex regina delle televendite non risulta indagata), dell’ex compagno e di Davide Ariganello, il factotum, sono autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti • I clienti, per consumare cocaina e avere rapporti con le ragazze molto giovani, usavano i locali del privé. In qualche caso, però, soprattutto in relazione ai clienti più importanti, le escort e la droga arrivavano anche a domicilio, con un servizio, in pratica, di delivery. I clienti del presunto giro, da quanto si è saputo, non sono indagati in quanto consumatori • Uno di loro, tra i più assidui e facoltosi in tre anni e mezzo, dal 2020 al settembre 2023, avrebbe versato oltre 641 mila euro per serate nel locale o in casa con l’acquisto di un “pacchetto” che comprendeva champagne, escort e droga • Un caso per tutti. Secondo l’accusa, la notte fra il 9-10 aprile 2024 il terzo arrestato  il messinese Davide Ariganello, 27 anni, si sarebbe presentato a casa del cliente da cui sono partiti gli approfondimenti investigativi e su ordine di Lacerenza avrebbe effettuato 4 delivery portandogli oltre allo champagne anche escort «e bamba» per un costo di 35mila euro • Nell’ordinanza spuntano anche intercettazioni in cui si fa riferimento a rappresentanti delle forze dell’ordine che sarebbero stati clienti del presunto giro di prostituzione. Si parla di un militare della Guardia di finanza a cui Lacerenza avrebbe offerto prostitute gratuitamente • Nelle intercettazioni, le ragazze vengono spesso chiamate «cavalli». Si parla di clienti svizzeri (uno avrebbe speso 40mila euro solo per delle bottiglie) o di Dubai • Dalle intercettazioni trapelano anche i timori degli indagati: «Stefania Nobile teme che saranno arrestati. “Ma ti rendi conto, ma possiamo continuare così Davide? Tanto da un momento all’altro arrivano, io me lo aspetto, cioè io non dormo, dormo mezz’ora mi sveglio, perché arrivano lo so”. E aggiunge: “lo son già stata in galera, lui (Lacerenza, ndr) scherza, ride, ma lui non c’è stato, lui dopo due ore in galera si ammazza eh!”» [Giorno 05-03-2025] • Le fiamme gialle hanno sequestrato oltre 900 mila euro del sospetto autoriciclaggio • «Lacerenza e Nobile: risarcimento con bottiglie di champagne. I due hanno chiesto di patteggiare, con il via libera della Procura di Milano. Ma la vera sorpresa è quanto hanno deciso di mettere a disposizione come risarcimento: decine di bottiglie di alcolici pregiati del valore di diverse centinaia di migliaia di euro» [Milanotoday] • Inchiesta o no, c’è chi Davidone lo difende: «“Secondo me Lacerenza è uno che non ce l’ha ancora fatta ad arrivare ai livelli di Fabrizio Corona. Tutto questo casino non lo capisco. Che male c’è a divertirsi? E se uno poi ha i soldi, è libero di sperperarli come meglio crede”, sintetizza Max, giovane imprenditore ramo compravendita auto. Max, evidentemente allineato alla filosofia di George Best (“Ho speso molti soldi per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l’ho sperperato”), aspetta pazientemente il suo turno per farsi pure lui un selfie; poi, prima di allontanarsi, torna sui suoi passi e scatta una foto anche a un avviso che ancora campeggia sulla vetrata della Gintoneria: “Chi non vuole farsi riprendere è pregato di dirlo preventivamente in reception”. Qualcosa da temere?» [Materi, Giornale 7 marzo 2025] • Davide Lacerenza ha patteggiato una pena di 4 anni 8 otto mesi. Farà lavori di pubblica utilità. E, con le centinaia di bottiglie e gli arredi dei suoi locali, che verranno messi all’asta, pagherà il risarcimento di 900 mila euro imposto dai giudici.
Titoli di coda «Aveva un impero. Nulla è rimasto» [Andrea Galli, Cds].
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