Il Messaggero, 23 ottobre 2025
Lego passione milionaria
In California la polizia di Santa Rosa sta rimettendo insieme i pezzi di una serie di sofisticati furti su commissione. Visto che però si parla di set e mattoncini della Lego, rimettere insieme i pezzi è una formula non solo mutuata dal linguaggio poliziesco. Mattoncini: il collezionismo di quelli che, qualche decennio fa, erano solo giocattoli per bambini sta registrando una crescita travolgente. Gli economisti hanno calcolato che per alcune confezioni il valore aumenta dell’11 per cento ogni anno, più di quanto avvenga per i vini o per le opere d’arte, ma perfino dell’aumento medio, sul lungo periodo, dell’indice azionario Standard & Poor’s 500. Ovviamente questo vale per i set (le confezioni) più rari: ad esempio il set Lego “Creator Expert Café Corner” nei negozi era venduto a 150 euro, nel 2024 ne valeva oltre 3mila.
RICOSTRUZIONE
Nell’ultima operazione della polizia di Santa Rosa, in California, di cui ha parlato tre giorni fa anche il New York Times, è stato arrestato un 39enne che commissionava i furti di Lego per poi rivendere la merce per decine di migliaia di dollari. In sintesi, la polizia ha spiegato che l’uomo chiedeva a dei complici di andare a rubare delle confezioni della Lego nei grandi magazzini come Target e Walmart, per poi commercializzarli a prezzi gonfiati. Hanno spiegato i media americani: «I furti di set Lego di alto valore sono diventati sempre più comuni in California. L’anno scorso dei ladri hanno rubato merce per oltre 100mila dollari da un negozio Bricks & Minifigs. Le dimensioni, la popolarità e la natura non rintracciabile rendono questi giocattoli un bersaglio frequente per le reti criminali».
Ma per capire il fenomeno del collezionismo che, di riflesso, produce anche degenerazioni come quella dei furti, bisogna partire da una sigla: Afol. Significa Adult Fan Of Lego, racchiude la comunità mondiale di adulti appassionati di mattoncini che ha una folta presenza anche in Italia con vari gruppi e associazioni. Il pensiero non può che andare a Sheldon Cooper, il protagonista della storica serie The Big Bang Theory, che mostrava di possedere scatole rare e rigorosamente non aperte. Ecco, proprio i fan adulti hanno contribuito a salvare Lego quando il colosso danese ha rischiato di fallire. Rapido recap: la Lego è stata fondata nel 1932 da Ole Kirk Kristiansen a Billund, in Danimarca. All’inizio produceva solo giocattoli in legno. Quindici anni dopo l’azienda acquista una macchina per lo stampaggio della plastica e successivamente si parte con la vendita dei primi mattoncini. Il successo è graduale, ma inarrestabile. Chi era bambino negli anni Settanta ricorda quando giocava «con le costruzioni». Non dimentica il caos che si creava nelle camerette fino a quando i vari pezzi erano sparsi sul pavimento. Tra gli anni Novanta e il 2004, però, la Lego, nonostante la popolarità mondiale, si avvicina paurosamente al burrone del fallimento perché l’espansione anche in settori differenti da quelli tradizionali – dai videogiochi ai parchi a tema – è forse troppo rapida. Viene nominato un nuovo Ceo, Jorgen Vig Knudstorp, che da una parte taglia le spese inutili, dall’altra capisce che c’è una prateria di possibilità se invece di rivolgersi solo ai bambini – che sono sempre meno a causa del calo delle nascite in Occidente – si guarda anche agli ex bambini: agli adulti che stanno coltivando la passione per i mattoncini. Ecco allora le collaborazioni con franchise importanti come Star Wars, Harry Potter, la Marvel e la Disney. Inizia la ri-costruzione e a quel punto il gigante di Billund ha anche la forza di produrre un film blockbuster come Lego Movie che ha un successo planetario ed è il primo di una lunga serie. Oggi ci sono parchi a tema in tutto il mondo, da Billund alla Corea del Sud, da Dubai alla Malesia. E parallelo corre il mercato degli acquirenti adulti che si possono permettere, solo per ricordare qualche esempio recente, di acquistare una confezione da quasi 1.000 dollari come quella della Star Wars Millennium Falcon. Quando fu venduta, nel 2017, ne furono prodotti solo 7.541 pezzi e nel mercato parallelo oggi il valore è salito. Il segreto è anche quello: per alcune edizioni, limitare la produzione. Nel 2024 il fatturato di Lego è stato di quasi 10 miliardi di euro, con oltre 27mila dipendenti e una crescita dei ricavi del 13 per cento. E la bolla delle “costruzioni” non pare destinata ad esplodere.