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 2025  ottobre 22 Mercoledì calendario

Tra i teenager più fumo elettronico, boom di psicofarmaci e del gioco

Consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica quasi ai massimi storici, riguardando il 12% degli studenti nell’ultimo anno (16% tra le ragazze e 7,5% tra i ragazzi), con l’alcol che si conferma un elemento centrale nella socialità giovanile in Italia, mentre i livelli del consumo di cannabis sono più bassi rispetto al passato; gioco d’azzardo ai livelli più alti di sempre, con quasi 6 ragazzi su 10 che l’hanno provato nonostante la legge ne vieti l’accesso ai minori e l’11% che presenta un profilo di gioco definibile “a rischio” o “problematico”; abbandono della sigaretta tradizionale a favore del consumo di dispositivi a base di nicotina, come le sigarette elettroniche, utilizzate dal 40% degli studenti, e i prodotti a tabacco riscaldato. Cambiano le abitudini degli adolescenti italiani e si ridefiniscono i rischi.
La fotografia
A fotografarli, il report Espad Italia 2024 dal titolo ’Sotto la superficie – Le nuove sfide dell’adolescenza tra rischi e quotidianità’, curato dai ricercatori dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc) e consultabile online. Lo studio, che prende avvio dal progetto europeo European school Survey Project on Alcohol and other Drugs, ha coinvolto un campione rappresentativo di 20.201 studenti delle scuole superiori di tutta Italia (15-19 anni), analizzandone consumi, abitudini e comportamenti a rischio.
Netta spaccatura territoriale
Il report evidenzia una netta spaccatura territoriale. Al nord si registra un maggior consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica, in particolare in Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Veneto. Nel centro Italia emergono le prevalenze più elevate per l’uso di sostanze come cocaina e cannabis, soprattutto in Lazio e Umbria. Sud e Isole si confermano le aree con le percentuali più alte di fumatori quotidiani di sigarette tradizionali. La Sardegna, invece, spicca per l’alto consumo di cannabis nella vita. “I dati 2024 – spiega Sabrina Molinaro, dirigente di ricerca del Cnr-Ifc e coordinatrice dello studio – ci mostrano un’adolescenza in rapida trasformazione. Non assistiamo a una diminuzione del rischio, ma a una sua mutazione. Diminuiscono i consumi di sostanze illegali “classiche”, ma si rafforzano nuove forme di dipendenza legate alla tecnologia e a prodotti di nuova generazione, dalle sigarette elettroniche al gioco d’azzardo online. Aumenta anche il ricorso a psicofarmaci come forma di automedicazione per gestire ansia e stress. È un quadro che richiede un’alleanza tra scienza, scuola e famiglie per dotare i ragazzi di nuovi strumenti critici e per orientare le politiche di prevenzione verso queste sfide emergenti”.