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 2025  ottobre 22 Mercoledì calendario

Focolaio di tubercolosi tra gli irregolari in un’ex scuola occupata, l’Asl: "È epidemia colposa"

A Torino è esploso un caso sanitario che potrebbe causare problemi di salute pubblica importanti se non contenuto e, soprattutto, fermato. Si tratta di un focolaio di tubercolosi che secondo quanto riferisce La Stampa, è scoppiato nello Spazio Neruda, un’ex scuola ora occupata in cui abitano circa duecento, per lo più soggetti migranti irregolari. Il Comune non è mai riuscito a effettuare un censimento esatto degli occupanti, che sono di origine tunisina, nigeriana e marocchina, con qualche sporadico italiano che ci vive. Più volte ci sono state richieste di sgombero, anche dei residenti, ma nessuno è mai intervenuto e lo scorso febbraio il sindaco Stefano Lo Russo ha dichiarato che “c’è l’esigenza di intervenire per trovare una sistemazione diversa per quei nuclei fragili. Va trovato il modo di collocare duecento persone nel perimetro della legalità”.
Ma nel frattempo l’ex scuola è continuata a essere occupata e il risultato è un rischio sanitario per la città. La Asl, stando a quanto riferisce il quotidiano di Torino, avrebbe depositato in procura una nota per epidemia colposa e sono iniziate le indagini per capire dove si sia originato il focolaio di tubercolosi, malattia polmonare ad alto grado di trasmettibilità: al momento la situazione risulta essere sotto controllo con poco meno di dieci persone contagiate, di cui 2 bambini. Sono state attivate tutte le procedure di profilassi e screening (test di Mantoux) per i contatti stretti, gestite dall’Ospedale Amedeo di Savoia, centro di riferimento per le malattie infettive a Torino, ma il problema di fondo resta. Il primo caso è stato registrato alcuni mesi fa, in estate, ma è solo nelle ultime settimane che il focolaio si è acceso, costingendo la rappresentanza degli occupanti a chiedere aiuto alla Asl. Il Comune, al momento, nega di aver ricevuto comunicazioni: “A noi non è arrivato alcuna informazione ufficiale dall’Asl”.

"Se davvero nella clandestinità abusiva del Neruda Occupato si è sviluppato un focolaio di tubercolosi, evidentemente la copertura politica del centrosinistra alla guida del comune verso le occupazioni antagoniste è diventata ormai un’emergenza di salute pubblica, esponendo al contagio anche cittadini e per giunta bambini che non c’entrano niente. L’amministrazione comunale proprietaria dell’immobile è responsabile di cosa succede là dentro, a partire dalla diffusione di un’epidemia che andrebbe avanti da mesi senza alcun controllo”, ha dichiarato il una nota l’assessore alle Politiche sociali e promotore della norma anti-Askatasuna Maurizio Marrone.
"Prima che sia troppo tardi intervenga Il Sindaco Lo Russo perché non è giusto che siano i torinesi a pagare con la propria incolumità la tenuta della sua maggioranza e la recente radicalizzazione del Pd”, ha concluso l’assessore.