Libero, 22 ottobre 2025
Nel milanese si litiga sull’intitolazione di un palazzetto
Bagarre e seduta sospesa: è finito così lunedì il Consiglio comunale di Cinisello Balsamo, nel Milanese, dove era in discussione un ordine del giorno per intitolare a Giorgio Armani il palazzetto dello sport al momento intitolato a Salvator Allende.
Si è trattato di una protesta non tanto contro lo stilista, quanto per la scelta dell’amministrazione di centrodestra di “cancellare” il nome di Allende. Alla seduta hanno partecipato associazioni e cittadini e a un certo punto è iniziata la bagarre che ha coinvolto pubblico e consiglieri. «Ci dispiace dover segnalare l’atteggiamento aggressivo di due consiglieri comunali, che si sono scagliati contro il pubblico, richiedendo addirittura l’intervento fisico dei loro stessi colleghi per fermarli», ha commentato il consigliere di Avs Gaetano Petronio. «Chiediamo che l’autore dell’ordine del giorno ritiri al più presto la sua proposta e si ritorni a un clima disteso all’interno del Consiglio comunale e tra i cittadini della nostra città per concentraci sui veri problemi di Cinisello Balsamo».
Diversa la ricostruzione della seduta dei consiglieri di centrodestra. «Quando non ottengono ciò che vogliono mettono a ferro e fuoco la città», scrive su Facebook Colosimo, condividendo il post del capogruppo della lista a sostegno del sindaco, Giuseppe Ausilio. «La violenza politica (anche solo verbale) è una negazione dei principi democratici e della convivenza civile. Nessuna ideologia giustifica l’uso della forza per imporre le proprie idee», scrive Ausilio, esprimendo «piena solidarietà ai colleghi di maggioranza Augusto Meroni e Maurizio Colosimo che han ricevuto insulti e minacce da chi era convinto di essere, purtroppo, allo stadio».
Parlando di «ultras di sinistra, chiamati a raccolta per non farci discutere l’odg che doveva intitolare il Palazzetto dello Sport a Giorgio Armani», in vista della seduta di giovedì il consigliere Meroni assicura: «Non ci faremo intimidire da nessuno».