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 2025  ottobre 21 Martedì calendario

Trump demolisce parte della Casa Bianca per fare spazio alla Sala da Ballo da 250 milioni di dollari

Alla Casa Bianca, questo lunedì, i giornalisti presenti hanno iniziato a udire fin dal mattino dei secchi rumori provenire dall’Ala Est della residenza presidenziale, accompagnati da un frastuono di macchine da lavoro in azione.
La zona non è accessibile ai corrispondenti che seguono il presidente, ma alcuni reporter sono subito corsi in un piccolo parco dietro il Dipartimento del Tesoro per assistere a uno spettacolo che nessuno immaginava: una parte della Casa Bianca che veniva demolita da alcuni operai con una scavatrice – per la precisione l’entrata laterale dell’Ala Est – per fare spazio alla sala da ballo voluta da Donald Trump.
Il presidente aveva assicurato che la costruzione del nuovo ampliamento da 250 milioni di dollari non avrebbe “interferito” con la residenza già esistente. «Sarà vicina, ma non la toccherà, e renderà omaggio all’edificio esistente, di cui sono il più grande fan», aveva detto Trump durante la firma di un ordine esecutivo a luglio. «È il mio posto preferito. La adoro».
Trump ha annunciato che il progetto è ufficialmente iniziato questo lunedì in un discorso pronunciato nella Sala Est della Casa Bianca, indicando la parete alle sue spalle, dove sorgerà la Sala da Ballo da quasi mille posti – nei mesi scorsi aveva detto che sarebbero stati solo 650 – con i suoi muri completamente in vetro trasparente. «Per oltre 150 anni, ogni presidente ha sognato di avere una sala da ballo alla Casa Bianca per ospitare grandi feste, visite di Stato, ecc.», ha scritto poi il presidente su Truth Social.
Trump ha da tempo pubblicizzato la nuova struttura di 8.400 metri quadrati, che quasi raddoppierà la superficie dell’edificio principale e delle sue ali est e ovest, e che lascerà alla Casa Bianca un’impronta indelebile dell’attuale presidente, da sempre uno sviluppatore immobiliare per vocazione.
Il tycoon di New York ha già trasformato varie parti della residenza presidenziale, piastrellando il famoso Rose Garden, installando decorazioni dorate nello Studio Ovale, allestendo una Hall of Fame dei presidenti appena fuori dalla West Wing e installando due alti pinnacoli con la bandiera americana sia nel giardino frontale che in quello posteriore.
I Democratici hanno stroncato subito il progetto, con il Governatore della California Gavin Newsom e altri legislatori che sostengono che le priorità e le preferenze di Trump non siano in linea con quelle dell’americano medio. Ad esempio, riaprire il governo federale, ormai chiuso da 21 giorni. «La sala da ballo dei miliardari di Trump. Questa è una vergogna. Benvenuti nella Seconda Età Dorata», ha scritto sui social media il deputato della Florida Darren Soto. I funzionari della Casa Bianca si sono rifiutati di fornire una spiegazione per le precedenti dichiarazioni di Trump, secondo cui la nuova costruzione non avrebbe interferito con l’edificio esistente. Inoltre, hanno affermato che la sala da ballo avrebbe sostituito l’Ala Est, sottolineando le numerose modifiche apportate a questa struttura molto prima della presidenza di Trump.

«L’Ala Est è stata costruita nel 1902 ed è stata ristrutturata e modificata molte volte, con l’aggiunta di un secondo piano nel 1942», ha dichiarato la Casa Bianca a luglio. L’ufficio stampa del presidente ha confermato che sono stati preservati e trasferiti tutti gli artefatti storici presenti nella zona demolita, assicurandosi che nulla di valore fosse distrutto. Tuttavia, non è chiaro quanto della East Wing verrà rimosso per fare spazio alla Sala da Ballo tanto desiderata da Trump. Finora Trump ha ospitato tutti i grandi eventi nella East Room, attualmente la sala più grande della Casa Bianca, una frequente fonte di frustrazione per il presidente, il quale ha insistito sul fatto che l’edificio abbia bisogno di uno spazio più grande per ospitare grandi gruppi di VIP.
Ha anche affermato di essersi ripetutamente offerto di costruire una sala da ballo, ma i funzionari delle amministrazioni Obama e Biden hanno sempre rifiutato. «Avevo intenzione di costruire una bellissima sala da ballo come quella che ho a Mar-a-Lago», ha dichiarato Trump a febbraio, aggiungendo di aver fatto l’offerta all’amministrazione Biden. «Sarebbe costata circa 100 milioni di dollari. Mi sono offerto di farlo, ma non ho mai ricevuto risposta». Ora, Ala Est o meno, Trump ha dato il via al suo più grande sogno immobiliare alla Casa Bianca. E non avrà più bisogno di alcuna approvazione o permesso.