corriere.it, 21 ottobre 2025
La Juve Stabia in amministrazione giudiziaria. La Dna: «Bene strumentale del clan D’Alessandro»
La Juve Stabia è da oggi in amministrazione giudiziaria. Il provvedimento, susseguente ad un equivalente di sequestro per «violazione del Codice antimafia», è stato richiesto dalla Direzione nazionale antimafia ed è stato eseguito dagli agenti di polizia della Questura di Napoli.
La squadra di Castellammare di Stabia milita per il secondo anno consecutivo nel campionato di serie B ed è attualmente anche in zona playoff, risultato già raggiunto nella passata stagione.
Ad illustrare le ragioni del provvedimento sarà tra qualche minuto il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, con accanto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri e il questore Maurizio Agricola. Secondo l’accusa, assieme ad altre società, la Juve Stabia costituirebbe «un bene strumentale del clan D’Alessandro», storica e potente cosca mafiosa di Castellammare di Stabia.