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 2025  ottobre 20 Lunedì calendario

Sigarette, quanto valgono gli aumenti in arrivo con la Manovra

Sigarette, tabacco, sigari, dispositivi elettronico: non si salva nessuno dall’aumento deciso dal governo con l’ultima Legge di Bilancio. Sulle sigarette tradizionali gli incremento scatta per tutte le voci principali: l’accisa specifica passa da 29,50 euro ogni mille sigarette a 32 euro nel 2026, 385,50 nel 2027 e 38,50 nel 2028. Tradotto: dai 59 centesimi attuali si passerebbe in tre anni a 77 centesimi a pacchetto.
La manovra interviene anche sull’accisa proporzionale, cosiddetta ad valorem, perché calcolata sul prezzo di vendita al pubblico. Oggi l’aliquota è al 49,5%: su un pacchetto da 6 euro vuol dire che 2,97 euro, oltre all’accisa iniziale, vanno allo Stato. La Manovra abbassa quest’onore al 49,23% nel 2027 e al 48,5% nel 2028. Sempre per il solito pacchetto da 6 euro, questa quota scenderebbe nel triennio a 2,91 euro.
Il lievissimo ribasso viene però ampiamente compensato da una terza voce che compone l’accisa, l’onere fiscale minimo. La legge infatti impone una sorta di prelievo fiscale minimo, cioè indipendentemente dai prezzi di vendita, le tasse versate (accise + Iva dl 22%) devono comunque raggiungere una determinata soglia. Oggi vale 209,30 ogni 1000 sigarette, cioé 4,18 euro a pacchetto da 20. Il dato cresce sensibilmente a 216 nel 2026, 221 nel 2027 e 227 nel 2028. Tradotto, per il pacchetto da 6 euro, l’aumento sarebbe a 4,32 nel 2026, 4,42 euro nel 2027 e 4,54 euro nel 2028. Quindici centesimi in più il primo anno, altri 10 il secondo e 12 il terzo. Totale: 40 centesimi in più in tre anni.
Aumentano anche tabacco riscaldato e sigarette elettroniche
I rincari toccano anche tabacco riscaldato e sigarette elettroniche. Per i primi l’aliquota sale dal 39,5% attuale al 40,5% nel 2026 al 41% nel 2028 “dell’accisa gravante su un equivalente quantitativo di sigarette”, a sua volta aumentata come descritto sopra.
Per le sigarette elettroniche l’imposta sale dal 15% per i prodotti con nicotina al 18-20-22% nell’arco dei prossimi tre anni, per quelli senza nicotina dall’11% al 13%,15%,17% rispettivamente nel 2026, 2027 e 2028. Anche in questo caso l’aliquota è paramentrata sugli aumenti delle accise per le sigarette.