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 2025  ottobre 16 Giovedì calendario

Bologna, l’ambulanza frena il traffico: la star del basket Vildoza e la moglie picchiano l’infermiera

Il playmaker argentino della Virtus, Luca Vildoza, e la pallavolista serba Milica Tasic, sua moglie, esterno della nazionale e dell’Asp Thetis di Atene sono finiti in carcere questa notte a Bologna, per aver aggredito un’infermiera.
La ricostruzione dei fatti
I fatti si sono svolti attorno alle 23,00, il match di Eurolega vinto in casa dalla Virtus contro Monaco è finito da poco, un’ambulanza sta intervenendo per un pronto soccorso sui viali di circonvallazione del capoluogo emiliano, ma non trova il civico e deve accostare. Dietro, Vildoza e la Tasic, a bordo della loro auto nera, non gradiscono la manovra, affiancano l’ambulanza e inveiscono contro i paramedici.
Il personale a bordo cerca di ignorarli, ma i due superano il mezzo e gli bloccano la strada. A quel punto, una delle infermiere, una donna italiana di 55 anni, scende e si avvicina per chiedere spiegazioni. Secondo la ricostruzione della questura di Bologna, è Milica Tasic, 26 anni, schiacciatrice di 1 metro e 87 centimetri e influencer, che per prima si scaglia contro di lei. L’afferra inizialmente per i capelli e poi per il collo. Vildoza, classe ’95, doppio passaporto italiano e argentino, 8 punti in serata nel 77 a 73 che vale alla Virtus la partita di Eurolega, playmaker di 191 centimetri, interviene per secondo. Afferra l’infermiera per un braccio e la solleva da terra tenendola per il collo.
Dall’ambulanza, hanno avvertito la polizia che, intervenuta con una volante del dell’Ufficio Prevenzione Generale, ha tratto in arresto i due sportivi che compaiono in queste ore davanti al giudice per il processo per direttissima. Dopo un lungo fidanzamento, che li ha resi una delle coppie più affiatate e seguite dello sport, il cestista di Mar del Plata e la pallavolista di Belgrado si sono sposati in settembre.
Chi sono Vildoza e la moglie pallavolista
Da anni protagonista del basket europeo, Luca Vildoza è arrivato in estate a Bologna, fortemente voluto dal coach Dusko Ivanovic che lo aveva già allenato, per rinforzare il reparto di esterni orfano di Marco Belinelli che alla fine della scorsa stagione si è ritirato dal basket. Nato a Buenos Aires nel 1995, Vildoza si è affermato nel basket europeo con il Saski Baskonia, che ha guidato allo scudetto 2020. Ha tentato anche un’avventura in Nba, che però è stata pesantemente condizionata dal Covid: per lui solo poche apparizioni nel campionato americano.
Rientrato in Europa si è però ritagliato un ruolo da protagonista vincendo tre scudetti in tre anni con tre squadre diverse in Serbia con la Stella Rossa (2023) e in Grecia su entrambe le sponde del basket ateniese, con il Panathinaikos nel 2024 (con il quale ha vinto anche l’Eurolega) e con l’Olympiakos l’anno scorso, prima dell’approdo alla Virtus. È anche un punto fermo della nazionale argentina, con la quale ha vinto l’argento ai mondiali del 2019. Ieri sera Vildoza, prima di essere arrestato, ha preso parte alla partita contro Monaco, vinta dalla Virtus 77-73. Il play argentino ha messo a segno 8 punti e distribuito 3 assist nei 15 minuti in cui è stato impiegato.
La moglie, Milica Tasic Vildoza, è una pallavolista che gioca in Turchia nel Merinos. Ha fatto parte anche della nazionale serba, anche se non è stata convocata per gli ultimi mondiali in Thailandia, quelli vinti dalle azzurre di Velasco.
Di seguito la nota della Virtus Bologna
Virtus Pallacanestro Bologna S.p.a., avuto riguardo ai fatti occorsi la notte tra il 15 e il 16 ottobre, che hanno coinvolto Luca Vildoza e sua moglie, comunica quanto segue.
Il giocatore e la consorte, lungo il tragitto in auto per rientrare alla propria abitazione dopo la gara casalinga disputata al PalaDozza, ritenendosi vittime di altrui comportamenti illegittimi, hanno avuto un confronto con un operatore sanitario presente su un mezzo della Croce Rossa Italiana che ha richiesto l’intervento di una volante della Polizia, cui è seguita l’identificazione e l’applicazione delle misure di legge nei confronti dell’atleta e della consorte.
Questa mattina è stato notificato alle parti, dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Bologna, un decreto di liberazione immediata, senza limitazioni, a firma del Pubblico Ministero, Dott. Flavio Lazzarini, ritenuta l’insussistenza di qualsivoglia esigenza restrittiva, con rinuncia, da parte dell’Organo requirente, alla celebrazione del rito direttissimo, originariamente previsto per le ore 12.00 odierne.
Attualmente sono in corso approfondite attività investigative per appurare quanto effettivamente accaduto ma, in ragione del decreto assunto nell’immediatezza dal Pubblico Ministero, Virtus Pallacanestro Bologna S.p.a., assistita dall’Avv. Mattia Grassani, esprime estrema fiducia circa l’esito delle indagini difensive in corso di svolgimento che saranno, al più presto, poste al vaglio degli Organi competenti.
Il giocatore, quindi, è in procinto di partire regolarmente con il resto della prima squadra per la trasferta di Eurolega a Lione.