la Repubblica, 16 ottobre 2025
L’assalto alla fontana di Monti tra tuffi notturni e lanci di bottiglie. “Gioiello da proteggere”
Più controlli, una cartellonistica con i divieti e la storia della fontana monumentale, lavori di restauro. Il primo municipio corre ai ripari di fronte all’assalto, in atto ogni notte, alla fontana dei Catecumeni in piazza della Madonna dei Monti. La cosiddetta piazzetta dopo la pandemia da Covid è tornata ad essere un luogo dove darsi appuntamento la sera per bere un drink. Solo che la situazione, come in tutte le zone non più solo di ritrovo ma di movida, degenera.
L’opera di fine ‘500 progettata da Giacomo della Porta è «assediata da persone in stato di alterazione che si fanno il bagno, ballano, utilizzano la fontana per mettere “al fresco” bottiglie di alcolici, spesso lanciano bottiglie e oggetti», si legge nella risoluzione proposta dalla consigliera Nathalie Naim della civica Gualtieri, in cui si chiedono misure stringenti per la tutela della fontana.
L’atto, approvato all’unanimità da tutte le forze politiche, chiede, coinvolgendo la Sovrintendenza capitolina, «cartellonistica informativa ai lati della fontana che illustri il valore storico artistico del monumento; le norme di comportamento e i divieti vigenti».
Sia la piazza sia la fontana sono tutelate e quest’ultima, restaurata l’ultima volta nel 1997, «necessiterebbe di interventi di restauro». Per questo la risoluzione chiede che la giunta si attivi anche per chiedere che la Sovrintendenza capitolina e il dipartimento Lavori pubblici, verifichino «lo stato di conservazione dell’impianto idraulico al fine di garantirne il corretto stato di funzionamento» e valutino «la necessità di un restauro del monumento, anche al fine di inserire tali necessità nel bilancio capitolino».
La Sovrintendenza capitolina monitora costantemente la situazione – spiegano da piazza Lovatelli – e non appena saranno disponibili i fondi per il restauro, la fontana dei Catecumeni verrà rimessa in sesto. D’altronde i recenti restauri finanziati con fondi del Pnrr hanno interessato le fontane nei luoghi più visitati dai pellegrini a Roma per il Giubileo.
Nell’atto, viene chiesta alla polizia locale e in particolare al I Gruppo Centro Storico, «una intensificazione dei controlli nella piazza per contrastare, in applicazione anche del Regolamento di polizia urbana i comportamenti non conformi ai regolamenti comunali e alla tutela dell’integrità del bene». Calcolando che la presenza di turisti e romani attorno alla fontana è praticamente fissa sia di giorno sia notte, anche il pattugliamento dovrebbe essere fisso per avere un qualche effetto. Allo stesso tempo, una piazza sempre presidiata non è una delle soluzioni auspicabili.
Per questo il consiglio municipale punta molto sulla sensibilizzazione delle persone attraverso la cartellonistica. La stessa proposta è stata fatta per tutelare la fontana delle Anfore a Testaccio, realizzata nel 1927, e gli uffici dovrebbero essere a lavoro per realizzarli. «L’idea è che questo tipo di cartellonistica, con le norme di comportamento e la storia del monumento, sia inserita accanto a tutte le fontane assediate dall’overtourism o dalla movida», spiega Naim, che ha voluto accendere una luce sulla fontana dei Catecumeni avendo ben presente cosa accade. «Viene utilizzata come fosse un dehors e non come fosse un monumento, in questo modo il suo valore non viene compreso e questo dispiace molto ai residenti che segnalano ogni giorno atteggiamenti scorretti. Su quella fontana e sui suoi gradini c’è di tutto. Dall’adolescente che ci va su e giù con lo skateboard agli adulti ubriachi che ci lanciano le panchine», racconta la consigliera residente a Monti.