repubblica.it, 14 ottobre 2025
Avrebbero fissato tra di loro i prezzi di rivendite, impedendo ai distributori indipendenti di stabilirli liberamente, sia online che nei negozi fisici
Avrebbero fissato tra di loro i prezzi di rivendite, impedendo ai distributori indipendenti di stabilirli liberamente, sia online che nei negozi fisici. La Commissione europea ha inflitto una multa per 157 milioni complessivi alle note case di moda Gucci, Chloé e Loewe per aver violato le norme Ue sulla concorrenza. Alla maison italiana spetta la sanzione più alta, 119,6 milioni.
Attenuati a tutte e tre le maison per aver collaborato
Secondo la Commissione, le violazioni sono iniziate in momenti diversi, nel 2015 per Gucci e Loewe e nel 2019 per Chloé, e sono poi state interrotte nel 2023 dopo un’ispezione a sorpresa dell’Antitrust. Tutte e tre le aziende hanno ottenuto riduzioni per la collaborazione durante l’indagine, fa sapere l’istituto.
Ribera: “Un forte segnale alla moda e oltre”
“In Europa tutti i consumatori, ovunque acquistino, online o offline, devono poter beneficiare di una vera concorrenza sui prezzi”, ha dichiarato la vicepresidente esecutiva della Commissione Teresa Ribera, commentando la multa. “Questa decisione invia un forte segnale all’intero settore della moda e oltre: non tollereremo questo tipo di comportamenti in Europa, perché la concorrenza leale e la tutela dei consumatori valgono per tutti, allo stesso modo”.
L’accusa dell’Antitrust Ue
L’inchiesta dell’Antitrust Ue ha rivelato che le tre maison, con sedi in Italia, Francia e Spagna, hanno imposto ai rivenditori indipendenti restrizioni sui prezzi di vendita e sugli sconti applicabili, vietando in alcuni casi di praticare riduzioni di prezzo. Gucci avrebbe inoltre imposto limitazioni alle vendite online di una linea specifica di prodotti.
Le pratiche, qualificate dalla Commissione come una “violazione unica e continuata” dell’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione, hanno riguardato l’intero Spazio economico europeo. E tali comportamenti, prosegue Bruxelles, hanno ridotto la libertà commerciale dei rivenditori, ostacolato la concorrenza e mantenuto artificialmente elevati i prezzi al consumo.
A Gucci e Loewe la riduzione massima
Come al solito, le sanzioni sono state determinate in base alla gravità e alla durata delle infrazioni, al valore delle vendite interessate e alla collaborazione prestata dalle aziende. Gucci e Loewe hanno ottenuto la riduzione massima del 50% per la cooperazione e per aver fornito prove determinanti già nelle fasi iniziali dell’indagine. Loewe è stata multata per 18 milioni, Chloé, che ha ricevuto uno sconto del 15%, è stata multata per 19,6 milioni.