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 2025  ottobre 14 Martedì calendario

Aumenta l’età pensionabile con un sistema a scalini. Stop solo per precoci e usuranti

Aumenta l’età pensionabile. Un mese in più nel 2027, due mesi in più nel 2028, tre mesi in più dal 2029. Il governo sarebbe pronto a scegliere questa soluzione “a scalini”, anziché mantenere ferma la promessa della Lega e del ministro dell’Economia di sterilizzare per tutti i tre mesi in più che scattano dal primo gennaio 2027. Il blocco totale ci sarà, ma solo per il 3% dei pensionati: precoci e addetti in lavori usuranti.
Aumentano età e contributi
Per tutti gli altri, i requisiti saranno quindi adeguati all’aumentata speranza di vita certificata da Istat, seppur in modo graduale. Non solo l’età anagrafica che dunque sale a 67 anni e 1 mese nel 2027 e poi a seguire: 67 anni e 2 mesi l’anno dopo, 67 anni e 3 mesi due anni dopo. Crescono anche i contributi che consentono la pensione anticipata a prescindere dall’età. Serviranno 42 anni e 11 mesi nel 2027, poi 43 anni tondi nel 2028 e 43 anni e 1 mese dal 2029 (sempre un anno in meno per le donne). In questo modo il costo per lo Stato scende di molto rispetto alla stop per tutti (3 miliardi all’anno). Ma la promessa politica della Lega svapora.
La speranza di vita: meccanismo introdotto dal governo Berlusconi IV
Un “sacrificio” che il governo Meloni si giocherà con Europa e agenzie di rating in termini di affidabilità, sostenibilità e fedeltà al meccanismo automatico della speranza di vita introdotto dal decreto 78 del 2009 proprio da un governo di destra (e non dalla successiva legge Fornero), il Berlusconi IV: quello con Meloni ministra della Gioventù, Sacconi ministro del Lavoro e Tremonti ministro dell’Economia. Il meccanismo viene dunque solo attenuato. Dal 2027 dovevano scattare tre mesi in più, altrettanti dal 2029. Il biennio 2027-28 viene così “addolcito”.
L’eccezione di precoci e usuranti
I lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni e quelli impiegati in mestieri particolarmente pesanti continueranno ad avere i requisiti congelati, come lo sono ora e fino al 31 dicembre 2026. Requisiti ridotti: 41 anni di contributi per i precoci, 61 anni e 7 mesi di età con 35 di contributi per i lavori usuranti. L’anno scorso sono andati in pensione con questo scivolo 11 mila precoci e 2 mila usuranti, il 6% delle pensioni anticipate e il 3% scarso delle pensioni totali.
Allo studio in manovra, anche un aumento dell’età pensionabile dei militari, premi di produttività tassati all’1% (dal 5% attuale), fondi freschi per la sanità a 2,4 miliardi, taglio Irpef dell’aliquota intermedia dal 35% al 33% fino a 50 mila euro di reddito e tetto per incassare il beneficio massimo del taglio (pari a 440 euro) a 200 mila euro.