corriere.it, 14 ottobre 2025
Pasticcio al Ministero della Salute, nominato all’antidoping il Parisi sbagliato: Giorgio (premio Nobel per la Fisica) al posto di Attilio (medico dello sport)
Un nome di battesimo forse sbagliato, e per il ministero della Salute rischia di aprirsi un caso. Lo scorso 14 luglio il ministro Orazio Schillaci ha firmato um decreto per nominare i componenti di una serie di commissioni. Per guidare quella dedicata al controllo sul doping è stato designato il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi. Il quale però, raggiunto al telefono da Repubblica, nega di essere stato raggiunto in qualche modo e di aver ricevuto la comunicazione.
Nessuna convocazione ricevuta dal Nobel
Parisi nella vita si è occupato di altro, come noto, e, a ben vedere, ha un quasi omonimo medico dello sport, Attilio Parisi, rettore dell’Università di Roma Foro Italico, esperto della materia che potrebbe essere il reale destinatario dell’incarico. Quindi o nessuno ha pensato ad avvertire il fisico noto in tutto il mondo della nuova nomina, o i due sono stati confusi da qualche ministeriale poco attento.
Le attribuzioni nascono dal momento della creazione, da parte del ministro Orazio Schillaci, di un Comitato tecnico sanitario, diviso in sezioni, che sarebbe stato già fonte di qualche confusione. Ad esempio in quella sulle vaccinazioni erano stati inseriti due specialisti, contrari però a quel sistema di prevenzione. Stavolta sotto osservazione è la sezione «per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive».
A scegliere i componenti, sotto l’egida del ministero, sono stati anche il dipartimento Sport della presidenza del Consiglio, la conferenza Stato-Regioni, il Coni, i Nas, l’Istituto superiore di sanità e il ministero del Lavoro. Tutti pornti a far riferimento a Schillaci. Sono in molti ora a chiedersi cosa c’entri Parisi, indicato non come membro interno ma addirittura come presidente, con materie come diritto, tossicologia e doping.
Mistero da svelare
Nasce così anche all’interno degli uffici ministeriali il sospetto che per errore sia stato fatto il nome di Giorgio invece di quello di Attilio Parisi, rettore appunto dell’università Foro Italico, unica in Italia dedicata esclusivamente allo sport, professore emerito di un campo pertinentissimo, Medicina dello sport. Il premio Nobel non si è presentato ovviamente alla prima riunione del Comitato tecnico sanitario.
Non sapeva nemmeno di essere nei ranghi, anzi di più: presidente. Mistero da svelare, anche se i rumor raccontano di scuse già rivolte al professor Attilio nell’impossibilità di dire a un Nobel come Parisi conosciuto a livello internazionale che il suo nome era finito ai vertici dell’organismo sanitario solo per sbaglio.