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 2025  ottobre 14 Martedì calendario

La truffatrice seriale colpisce ActionAid: «Rubati 1,5 milioni»

Con i soldi che per l’accusa ha rubato ad ActionAid Italia, 1 milione e mezzo di euro sottratti tra il 2022 e il maggio 2024 all’associazione di volontariato di cui all’epoca era responsabile amministrativa e di cui perciò possedeva le credenziali bancarie, ha «ristrutturato casa, comprato un’auto, acquistato due box», perfino saldato «ingentissime rette per le scuole private dei figli», e pagato «cospicue somme al suo avvocato» modenese. Appropriazione indebita, connessi reati fiscali, e accesso abusivo a sistemi informatici per l’abuso delle password, sono le ipotesi di reato per le quali ora la gip Sonia Mancini fissa tra una settimana l’«interrogatorio preventivo» alla richiesta di arresti domiciliari formulata dalla pm Giovanna Cavalleri, e sequestra una corrispondente somma alla 47enne Francesca Marenco. Cioè alla donna che già nel 2018 aveva avuto una condanna a 1 anno e mezzo per truffa di 540 mila euro in uno studio di consulenza. E che dal 2024 sta scontando in «detenzione domiciliare» (autorizzata dal Tribunale di Sorveglianza a lavorare in una ditta privata) un’altra condanna a 4 anni e mezzo per un’altra truffa sui sentimenti: 400.000 euro spillati nel 2019 a una facoltosa manager agganciata su Internet, in una relazione sentimentale nella quale era giunta al punto di fingersi malata terminale bisognosa di costose cure, inscenare in Svizzera una (falsa) fecondazione medicalmente assistita per (finte) cure staminali, e infine spacciare la propria gravidanza come «progetto genitoriale comune» nel cui ambito convincere la sventurata fidanzata a riconoscere davanti al Comune di Milano il nascituro.
Nel caso di ActionAid International Italia Ets – che l’anno scorso l’ha denunciata e licenziata, ottenendo due mesi fa in sede civile il pignoramento della casa sino a 2 milioni a garanzia di risarcimento – il meccanismo è stato meno fantasioso. Assunta part-time al posto di una collega in maternità, e una volta ricevute nel febbraio 2022 le credenziali home-banking di ActionAid e della «Fondazione realizza il cambiamento» per poterne gestire la tesoreria, per la sezione GdF di polizia giudiziaria della Procura nell’ottobre 2022 Marenco riesce a farsi sostituire l’Id dall’assistenza di Poste Italiane, e da qui in poi non fornisce più le nuove password, ma estratti conto rivelatisi da lei artefatti solo quando nel 2024 i revisori contabili Pwc di ActionAid segnalano un ammanco, e i consulenti EY Forensic quantificano in 1.488.000 euro i soldi spariti. ActionAid rimarca che «l’ammanco non avrà alcun impatto sui progetti legati agli scopi sociali perseguiti dall’organizzazione», e che ha «messo in campo risorse straordinarie per assicurarsi che responsabilità e ogni aspetto della vicenda vengano chiariti».