ilmessaggero.it, 13 ottobre 2025
Beethoven, venduta una sua lettera per 42mila dollari. In poche righe tutto il suo affetto per la piccola Leopoldine, pianista prodigio
Una lettera di una sola pagina. Poche righe scritte a mano. Eppure vale 42.071 dollari (pari a circa 39.700 euro). Il motivo? A scriverla fu Ludwig van Beethoven, il famosissimo compositore e pianista tedesco considerato l’ultimo rappresentante di rilievo del classicismo viennese. Ma cosa riporta la pagina venduta all’asta a Boston?
Il documento, venduto dalla casa d’aste americana RR Auction di Boston per 42.071 dollari, è firmato con l’abbreviazione «Ihr, B» e risale al 1817 o 1818. Nel breve messaggio, indirizzato a Heinrich von Blahetka, padre di Leopoldine, una pianista di appena otto anni, Beethoven scrive: «Poiché so che sarete comunque a casa nel pomeriggio, verrò sicuramente da voi intorno alle 5 di questo pomeriggio, nel frattempo, addio, mio caro Blahetka». Sebbene si tratti di un semplice invito, rivela la stima del grande compositore tedesco per la giovanissima allieva e la sua famiglia.
Maria Leopoldine Blahetka è nata a Guntramsdorf nel 1809 in una famiglia di musicisti: suo nonno materno era il compositore e editore viennese Andreas Traeg, sua madre era insegnantedi pianoforte. Leopoldine Blahetka dimostra sin da giovanissima di avere grande talento. Grazie agli insegnamenti di personaggi di rilievo come Sechter, Moscheles e Kalkbrenner, riesce ad esordire in pubblico all’età di 8 anni.
Nel corso della sua carriera Leopoldine calcò i palcoscenici europei, conquistando numeorse lodi: Robert Schumann, definì il suo stile “delicato, prudente ed elaborato”. Il 1° marzo 1818 (quando aveva solo 9 anni) all’Hotel zum Römischen Kaiser di Vienna, eseguì il Concerto per pianoforte Op. 19 di Beethoven. A 11 anni suonava anche sue composizioni. Chopin, ascoltandola a Vienna nel 1829, rimasto colpito dalla sua bravura, decise di suonare con lei durante una tournée programmata a Varsavia.
La lettera in cui Beethoven scrive alla famiglia Blahetka avvisando di una sua visita, dimostra la grande stima del musicista per la giovanissima allieva. Beethoven, infatti, non si limitò a un incontro occasionale: visitava spesso la casa dei Blahetka e assegnava personalmente esercizi di pratica alla piccola Leopoldine. Non solo, curò la sua formazione musicale affidandola a Joseph Czerny, lo stesso insegnante del nipote Karl.