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 2025  ottobre 13 Lunedì calendario

L’India instagrammabile: il turismo spirituale varrà 60 miliardi di dollari entro tre anni

Anche la spiritualità ha un prezzo. Specie quando si parla di India. Secondo un fondo che promuove il Brand India – a quanto riporta Bloomberg – si prevede che il mercato del turismo spirituale indiano varrà circa 59 miliardi di dollari entro il 2028 e darà lavoro a 100 milioni di persone. Un esempio per tutti è il boom di Varanasi che lo scorso anno è stata visitata da 110 milioni di persone con un aumento del 1.500% rispetto al 2019, mettendo la città sul podio dei viaggi religiosi del paese.
Perché la fede è una moda
Cosa è cambiato negli anni? Da un lato la crescita di una classe benestante che ha denaro da spendere in viaggi, quindi la spinta del Primo Ministro Narendra Modi a trasformare l’India in una società più dichiaratamente indù e soprattutto l’esplosione dei social media che ha trasformato l’induismo in una moda tra la GenZ indiana. Meera Nanda, autrice di The God Market: How Globalization is Making India More Hindu, spiega: “Essere religiosi è diventata una “tendenza” e ora si combina il turismo d’avventura con la religiosità”. “I sostenitori governativi del nazionalismo indù e gli influencer online hanno “aggiunto il fattore cool alla religione", affermato Kunal Purohit autore di H-Pop: The Secretive World of Hindutva Popstars.
Dove vanno i pellegrini influencer
Un tipico viaggio spirituale di circa 10 giorni parte da Delhi, e prosegue a Jaipur, Agra, Gwalior, Orchha, Khajuraho, Varanasi e finirete con Kolkata. Non possono mancare il Taj Mahal, la casa di Madre Teresa e il fiume Gange. Tappa fondamentale è appunto Varanasi dove i visitatori sono attratti dalle migliaia di templi e dagli 88 ghat della città, rampe di scale lastricate che conducono al Gange, venerato come una dea e chiamato “madre”. La città è un insieme di contraddizioni: da un lato Starbucks e a breve distanza un ghat dove centinaia di corpi vengono cremati ogni giorno su pire di legno. Le ceneri e i resti non bruciati vengono sparsi nel fiume per favorire il viaggio dell’anima verso il paradiso. Centinaia di pescatori offrono tour al tramonto – su tipiche barche di legno – a partire da 175 rupie (circa 2 dollari) a persona. Il famoso tempio Kashi Vishwanath dedicato a Shiva trasmette in streaming i rituali su YouTube. Il suo sito web ha un chatbot basato sull’intelligenza artificiale chiamato Nandi, il nome del toro sacro di Shiva. I devoti, in abiti tradizionali o jeans e Nike, spesso aspettano diverse ore sotto il sole cocente per vivere il darshan, il momento propizio in cui si contempla l’immagine di una divinità.
Altra attrazione è il Kumbha Melā che è il più grande raduno religioso al mondo ce he, ogni dodici anni, richiama centinaia di milioni di fedeli induisti. Quest’anno hanno partecipato leader politici, attori di Bollywood e pop star. In totale 400 milioni di devoti che si sono lavati (come da rituale) alla confluenza dei fiumi Gange e Yamuna nella città settentrionale di Prayagraj. Tra i partecipanti – tanto per fare qualche esempio – c’erano l’uomo più ricco dell’Asia Mukesh Ambani e il frontman dei Coldplay Chris Martin e l’attore di Bollywood Akshay Kumar.Negli ultimi dieci anni il governo ha speso parecchi milioni di dollari per sviluppare luoghi di pellegrinaggio, migliorando i trasporti e introducendo tecnologie, tra cui visori per la realtà virtuale. Il tempio di Kashi Vishwanath riceve in media oltre 150.000 visitatori al giorno, rispetto ai circa 40.000 precedenti alla pandemia, ha aggiunto. È in corso la costruzione di una funivia aerea lunga 3,75 chilometri che porterà i visitatori dalla stazione ferroviaria principale al centro di Varanasi.
Come si organizzano hotel e compagnie aeree
Con un indiano su quattro che ha viaggiato lo scorso anno per motivi religiosi, hotel e compagnie aeree hanno intensificato il business. La compagnia low cost di Air India ha aggiunto rotte per Varanasi, mentre Indian Hotels Co., che gestisce il marchio Taj, sta costruendo altre strutture nell’ambito del suo piano nazionale di aggiungere 4.500 camere. Anche il Radisson Hotel Group prevede di aggiungere più di 1.000 camere in India. Oyo Hotels aggiungerà 500 hotel in 12 importanti destinazioni di pellegrinaggio e Hyatt Hotels Corp raddoppierà i suoi 50 hotel in India, in parte a causa della crescita dei viaggi religiosi. Il turismo ha contribuito direttamente all’economia indiana con 231 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che il settore crescerà dal 12% al 15% all’anno nei prossimi cinque anni