repubblica.it, 13 ottobre 2025
Vaticano, al via il processo a padre Rupnik per abusi sessuali: tra i giudici anche delle donne
Al via il processo canonico a porte chiuse a carico di Marko Rupnik, sacerdote, ex gesuita, mosaicista noto in tutto il mondo, accusato da diverse donne di ripetuti abusi sessuali e abusi di coscienza.
I giudici
Una nota diramata oggi dal dicastero per la Dottrina della fede informa che giovedì scorso, 9 ottobre, “sono stati nominati i cinque Giudici del Tribunale che affronterà il caso del Rev.do Marko Ivan Rupnik. Il collegio giudicante”, precisa il comunicato, “è composto da donne e chierici che non fanno parte del Dicastero per la Dottrina della Fede e non hanno alcun ufficio presso i Dicasteri della Curia Romana. Tutto ciò al fine di meglio garantire, come in ogni processo giudiziale, l’autonomia e l’indipendenza del suddetto Tribunale”.
La vicenda Rupnik
Padre Marko Rupnik, sloveno, è un sacerdote noto nella Chiesa di tutto il mondo per i suoi mosaici. A fine 2022 è emerso che i gesuiti, ordine religioso del quale faceva parte, gli avevano imposto misure restrittive a causa degli abusi compiuti sia in Slovenia che a Roma, dove il sacerdote ha guidato a lungo il centro Alletti, atelier e casa per ritiri spirituali. Nel corso del tempo è poi emerso che il gesuita era anche stato scomunicato dallo stesso ex Santo Uffizio e la scomunica era poi stata rapidamente revocata. Dopo mesi di incertezza, a ottobre del 2023 papa Francesco, su suggerimento del cardinale Sean O’Malley e di altri porporati statunitensi che stavano partecipando al Sinodo, ha deciso di riaprire il caso affidando alla Dottrina della fede un nuovo processo. A luglio del 2023, nel frattempo, padre Rupnik è stato espulso dai gesuiti, che hanno condotto un’indagine al riguardo, e da allora è rimasto sacerdote, incardinato in una diocesi slovena, ma continuando a frequentare Roma.
Il nodo del tribunale
Il cardinale Victor Manuel Fernandez, prefetto dell’ex Santo Uffizio, aveva riferito, a marzo scorso, che il dicastero responsabile dei casi canonici di abuso sessuale aveva “raccolto qua e là il materiale, cosa che non era facile, ha organizzato, letto, fatto tutto il lavoro” e doveva “creare un tribunale per un processo”. “Abbiamo fatto una lista” di giudici, “cominciato a parlare” con loro, aveva spiegato il cardinal Fernandez, spiegando che bisogna “trovare giudici che abbiano certe caratteristiche per una cosa del genere, molto mediatica”, e alcune delle persone individuate stanno prendendo tempo prima di accettare l’incarico. Il tribunale svolgerà ora il processo a porte chiuse e consegnerà poi le conclusioni alla sezione disciplinare del dicastero vaticano guidata da monsignor Robert Kennedy. Se confermato colpevole, Rupnik può essere sottoposto a sanzioni canoniche gravi come la dimissione dallo stato clericale.