Avvenire, 12 ottobre 2025
In otto mesi già 674 morti sul lavoro «Così la tecnologia aiuta a prevenire»
Nei primi otto mesi dell’anno, secondo l’ultimo rapporto Inail, i morti sul lavoro sono stati 674: 488 i decessi in occasione di lavoro e 186 in itinere, cioè lungo il tragitto casa-lavoro. Per onorare il sacrificio di quanti hanno perso la vita, l’Anmil promuove per oggi la 75^ Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. La manifestazione principale è prevista a Parma, ma iniziative si svolgeranno in tutti i capoluoghi italiani. «Questa giornata – sottolinea il presidente dell’Anmil, Antonio Di Bella – deve portare un grido unanime verso il cambiamento. Verso una presa in carico determinata al porre fine ad una strage continua, verso l’investimento immediato per la costruzione di un reale Stato sociale». Secondo l’Osservatorio Vega Sicurezza e Ambiente di Mestre, i più colpiti dagli infortuni sono i lavoratori anziani e immigrati: tra gli over 55, le vittime sono state 168 tra gennaio e agosto. Per gli stranieri il rischio mortale è più che doppio rispetto agli italiani: 43 morti ogni milione di occupati, contro i 18 italiani.