il Fatto Quotidiano, 12 ottobre 2025
Effetto Olimpiadi, Cortina senza veterinari. Allarme sui monti per i cani e i gatti dei vip
I veterinari di Cortina sono come i cani randagi. Per colpa delle Olimpiadi stanno cercando una casa, anzi un ambulatorio. Altrimenti, come potranno soddisfare i bisogni di cure di Lao, l’husky di Fiorello, oppure quelli di uno dei sette animali di Christian De Sica, che della conca ampezzana è un frequentatore dopo avervi fatto fortuna con i cinepanettoni? Come cureranno i malanni di Blu, Bice e Nina, i cavalier king della coppia giornalistica Mentana-Fagnani, o dei due golden retriver della famiglia di Luca Cordero di Montezemolo? Il dilemma non interessa solo loro, ma un numero che varia tra i mille e i duemila animali da compagnia dei residenti di Cortina, che durante le vacanze raddoppiano per l’arrivo dei vip.
Fabio Frison e Alessandro Siorpaes sono solo le ultime vittime dell’arroganza olimpica che sembra essersi impadronita di Cortina, in un’orgia di gru, cantieri e impianti di risalita. Due anni fa è stato cancellato lo splendido Parco Avventure sugli alberi nel bosco di Ronco, abbattuto per far posto alla pista da bob. Poi è scomparso un delizioso chalet, il Bob Bar. Come se non bastasse, è stato demolito un parco giochi che il Comune aveva impiegato dieci anni per realizzare. Adesso tocca all’ambulatorio in via del Parco per far posto alla partenza della nuova cabinovia di Socrepes, che i signori del Circo Bianco vogliono costruire su una frana profonda, così da portare in quota gli spettatori delle gare di sci alpino femminile. I veterinari sono vittime di una farsa. Un mese fa hanno traslocato accanto al villaggio olimpico di Fiames, firmando un contratto con il Comune per trasferirsi poi in una sede definitiva in località Socus. Sorpresa! Il 2 ottobre hanno ricevuto la disdetta: a Socus non potranno andare, perché l’edificio è restaurato con i Fondi Comuni Confinanti e “non può essere concesso per attività produttive, ancorché convenzionate”. Così il 30 novembre i veterinari dovranno sloggiare, visto che l’area del villaggio diventa Zona Rossa. Proposta del Comune: “L’ipotesi più sostenibile risulta il consolidamento dell’attuale sede a Fiames, compatibilmente con il Villaggio Olimpico”. Ma il Villaggio sarà zona proibita fino ad aprile. Vuoi vedere che cani e gatti finiranno in un albergo a cinque stelle, come Sofia Goggia e Stefania Brignone, campionesse di sci che con la Nazionale hanno deciso di snobbare le casette prefabbricate costate agli italiani 39 milioni di euro, incompatibili con la loro voglia di medaglie?