repubblica.it, 9 ottobre 2025
Tensioni Polonia-Germania, Tusk nega l’estradizione del sabotatore del Nord Stream 2
Donald Tusk ha bloccato l’estradizione in Germania di un cittadino ucraino, Volodymyr Z., accusato di aver partecipato al sabotaggio del gasdotto Nord Stream 2. Il premier polacco ha dichiarato che consegnarlo alle autorità tedesche “non è nel nostro interesse”. Sarà processato in Polonia.
Soprattutto, Tusk ha sparato alzo zero contro Angela Merkel: “Chi si dovrebbe vergognare e rimanere il silenzio”, ha sottolineato, non è chi ha distrutto il gasdotto, ma “chi lo ha costruito”. Nord Stream 2 “andava contro gli interessi vitali della stragrande maggioranza dell’Europa”.
In realtà, pochi lo ricordano, i gasdotti che collegavano la Germania direttamente alla Russia, Nord Stream 1 e 2, furono costruiti perché le diatribe tra Mosca e Varsavia o Kiev causavano periodicamente interruzioni nelle forniture destinate all’Europa. Con questa scusa, Schroeder, poi Merkel insistettero la costruzione di un gasdotto che bypassasse questi Paesi.
Le parole di Tusk sono soprattutto una reazione alle parole recenti di Merkel. Nei giorni scorsi l’ex cancelliera aveva raccontato a un canale tv di opposizione ungherese che nel 2021, verso la fine del suo mandato, aveva cercato di ripristinare un formato Ue-Russia, di riavviare un dialogo europeo con Vladimir Putin. E la Polonia e i Paesi Baltici avevano bocciato l’iniziativa.
La sua idea di riannodare un filo con Mosca alla luce del fallimento degli accordi di Minsk si era arenato, e poco dopo era scoppiata la guerra, aveva raccontato. E l’ex cancelliera aveva concluso “non possiamo chiarire oggi cosa sarebbe successo, se..”, insinuando che il fallimento della sua iniziativa avesse accelerato o persino causato la guerra in Ucraina.
Non è la prima volta che Merkel suggerisce – lo fa anche nella sua autobiografia – che il suo abbandono dalla politica avrebbe causato o accelerato l’invasione dell’Ucraina. Ma stavolta le sue parole hanno scatenato le ire della Polonia e dei Baltici, Tusk compreso.
Volodymyr Z., l’uomo incarcerato dallo scorso settembre a Varsavia, è accusato dalle autorità tedesche di aver aiutato a piazzare esplosivi nel gasdotto che attraversa il Baltico. Un’accusa simile pende su Serhii K., il cittadino ucraino arrestato in Italia ad agosto che è attualmente in attesa di essere trasferito in Germania e processato.