corriere.it, 8 ottobre 2025
Bagagli a mano a pagamento, procedura d’infrazione contro la Spagna per la maxi-multa alle low cost
Le maxi-multe della Spagna alle compagnie aeree low cost per i costi extra sui bagagli a mano violano le norme comunitarie. Dopo il ricorso dei vettori coinvolti, la Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione nei confronti del governo di Madrid che ha due mesi di tempo per fornire la sua versione dei fatti.
Lo scorso anno il ministero spagnolo dei Diritti dei consumatori ha multato complessivamente Ryanair, easyJet, Norwegian, Vueling (controllata low cost del gruppo Iag, lo stesso di British Airways e Iberia) e Volotea per un totale di 179 milioni di euro, a causa di pratiche bollate come «abusive» come l’addebito di costi extra per il trasporto dei bagagli a mano.
La più colpita è stata Ryanair – che ha un’ampia fetta di mercato nel Paese – con una sanzione da 107,78 milioni euro. Seguono Vueling con 39,26 milioni, easyJet con 29,09 milioni, Norwegian con 1,61 milioni e Volotea con 1,19 milioni. Multe che mettono in discussione il modello di business delle compagnie aeree low cost, che si basa su tariffe di biglietto basse accompagnate da supplementi per servizi aggiuntivi – come i bagagli a mano più grandi – che un tempo erano inclusi nel prezzo.
La diffida
Ma ora la Commissione sostiene che le sanzioni spagnole violano la normativa Ue sui servizi aerei, la quale garantisce alle compagnie la «libertà di fissare i propri prezzi». «La Commissione sta quindi inviando una lettera di diffida formale alla Spagna, che ora ha due mesi di tempo per rispondere e porre rimedio alle carenze riscontrate», si legge nel comunicato ufficiale. La procedura di infrazione potrebbe portare il caso davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Le motivazioni
Scrive nella nota Bruxelles che «la legge nazionale spagnola sulla navigazione aerea non consente alle linee aeree di assoggettare il trasporto di bagagli a mano a un onere supplementare, limitando la libertà delle linee aeree di fissare le proprie tariffe, nonché di operare una distinzione tra un servizio che include il diritto a un aumento della franchigia per il bagaglio a mano e un servizio che non offre tale possibilità e che prevede solo una franchigia ridotta, che costituisce un aspetto necessario del trasporto».
La replica di Madrid
La reazione di Madrid non si è fatta attendere. Pablo Bustinduy, ministro spagnolo dei Diritti dei consumatori, ha accusato la Commissione europea di schierarsi con le compagnie aeree contro i consumatori. «È deplorevole che la Commissione abbia deciso di posizionarsi apertamente come avvocato difensore di una manciata di grandi multinazionali che traggono profitto a spese dei diritti dei consumatori», ha detto ai giornalisti locali. «Ci rivolgeremo al tribunale europeo e difenderemo con il massimo rigore la nostra posizione».
Cosa (non) cambia
Le compagnie aeree anche dopo la multa – e a maggior ragione ora con l’avvio della procedura d’infrazione – potranno continuare a mantenere la propria politica tariffaria. I bagagli a mano, per chi vuole portarseli in cabina e appoggiarli nelle cappelliere, restano un servizio a pagamento, in aggiunta ai costi di acquisto del solo volo. Ma la decisione della Commissione è anche uno stop significativo alle mosse delle associazioni dei consumatori, comprese quelle italiane.