repubblica.it, 8 ottobre 2025
La secessione “soft” che frantuma gli Stati Uniti
C’è una guerra fredda interna agli Stati Uniti. Fatta non con i fucili, almeno per ora, ma condotta a colpi di minacce, ritorsioni, schieramento nelle strade della Guardia nazionale: Repubblicani contro Democratici, Casa Bianca contro Stati liberal. Il presidente Donald Trump ha bloccato i fondi federali destinati alle infrastrutture negli Stati a guida democratica e questi, per risposta, hanno minacciato lo sciopero fiscale, cioè vogliono trattenere i soldi delle tasse.
C’è una secessione soft che emerge negli Stati Uniti, dodici anni dopo il tentativo non riuscito di un investitore, Tim Draper, di lanciare le “sei Californie”, dividerle tra loro e dal resto del Paese, per essere “governate in modo efficiente”.
Ma la secessione non ha bisogno di una dichiarazione d’indipendenza, comincia quando una metà non riconosce più l’autorità morale dell’altra. Il primo strappo è arrivato dal Texas: il governatore repubblicano Greg Abbott ha accolto la richiesta di Trump e inviato i primi duecento soldati della Guardia nazionale a Chicago. «Sempre pronti, dispiegamento al via», ha scritto su X un entusiasta Abbott. Il post ha provocato la protesta di molti, soprattutto a Chicago, che hanno contestato l’uso di soldati contro gli americani.
Il governatore dell’Illinois, Pritzkere, quello della California, Gavin Newsom, entrambi democratici, hanno minacciato di lasciare l’associazione nazionale dei governatori se non arriverà una condanna all’occupazione degli Stati. Trump, sostiene Pritzker, punta a provocare rivolte urbane e a intimidire l’opposizione. Intanto il tycooon ha evocato l’“Insurrection Act”, legge d’emergenza che permette l’impiego di soldati nei singoli Stati per ristabilire l’ordine pubblico, generando nuove inquietudini.
Ma in atto c’è anche uno scontro fiscale. L’amministrazione centrale ha bloccato 2,1 miliardi di dollari di fondi destinati a Chicago, 18 miliardi che spettavano a New York e 12 progetti di energia pulita in Maryland.
Gli Stati Dem hanno minacciato di trattenere i soldi delle tasse federali, aprendo a un potenziale sciopero fiscale che metterebbe in ginocchio gli Stati conservatori del sud, i più poveri, che dipendono dai contributi pubblici. I democratici del Connecticut hanno introdotto una proposta di legge che prevede di trattenere soldi federali se il governo centrale si impunta. Lo stesso, in Maryland e Wisconsin.
A New York ci stanno pensando, mentre in California sognano di staccarsi dal resto del Paese, e formare una confederazione di Stati blu, democratici, più ricchi e con il livello di istruzione più alto.