Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  ottobre 07 Martedì calendario

Leone XIV in Turchia e Libano dal 27 novembre al 2 dicembre: il primo viaggio del pontificato

Leone XIV visiterà la Turchia e il Libano dal 27 novembre al 2 dicembre: la Santa Sede ha annunciato oggi il primo viaggio internazionale del nuovo Papa.
"Accogliendo l’invito del Capo di Stato e delle Autorità ecclesiastiche del Paese”, ha dichiarato il portavoce vaticano Matteo Bruni, “il Santo Padre Leone XIV compirà un Viaggio Apostolico in Türkiye dal 27 al 30 novembre prossimo, recandosi in pellegrinaggio a Iznik in occasione del 1700esimo anniversario del Primo Concilio di Nicea. Successivamente, rispondendo all’invito del Capo di Stato e delle Autorità ecclesiastiche del Libano, il Santo Padre si recherà in Viaggio Apostolico nel Paese dal 30 novembre al 2 dicembre. Il programma del Viaggio sarà reso noto a suo tempo”.
Il concilio di Nicea
Se la sala stampa vaticana si limita, per ora, ad annunciare le sole date della trasferta è da settimane che nei due paesi emergono anticipazioni di questo viaggio. L’occasione della visita in Turchia è il 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea, oggi Iznik. Il viaggio era un progetto di papa Francesco, che lo ha dovuto rinviare per il peggioramento della salute che lo ha condotto alla morte lo scorso 21 aprile. Se Bergoglio era già stato nel 2014 in Turchia, il nuovo Pontefice compie una vera e propria visita di Stato e dunque dovrebbe fare tappa anche a Ankara, dove sarà ricevuto dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, e Istanbul, dove dovrebbe visitare la sede del patriarcato ecumenico di Costantinopoli, al quartiere Fanar, in occasione della festa di Sant’Andrea, il 30 novembre. Il viaggio potrebbe prevedere anche una tappa a Efeso, luogo legato alla memoria di Maria.
Il nodo ecumenico
È stato il Papa stesso a spiegare, nella prima intervista del pontificato, alla giornalista statunitense Elise Ann Allen, che ha voluto che l’incontro di Nicea, che si tenne prima dello scisma tra Oriente e Occidente, fosse un’occasione per rinnovare i legami ecumenici, ed ha dunque domandato che fossero presenti non solo il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, padrone di casa, ma anche i rappresentanti delle altre chiese ortodosse.
Tappa libanese
Quanto alla tappa libanese, preannunciata nelle scorse settimane dal patriarca maronita Bechera Rai, la visita, ha riferito la stampa del paese dei cedri, dovrebbe includere una cerimonia ufficiale di benvenuto da parte del presidente Joseph Aoun, una messa sul lungomare di Beirut, un incontro interreligioso a Place des martyrs, un incontro con i giovani libanesi a Bkerké, cittadina una ventina di chilometri a nord della capitale, sede del patriarcato di Antiochia dei maroniti, un incontro con il clero a Harissa, santuario mariano maronita sempre a una ventina di chilometri da Beirut, un pellegrinaggio al monastero di san Charbel ad Annaya, una cinquantina di chilometri dalla capitale, sempre a nord, e una visita all’antico convento di Deir es-Salib a poca distanza da Beirut.