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 2025  ottobre 07 Martedì calendario

Salis, confermata l’immunità: “Vittoria per l’antifascismo”. Salvini e Vannacci: “Vergogna”

Ilaria Salis è salva. Per un solo voto è stata respinta la richiesta di revoca dell’immunità. La plenaria di Strasburgo ha approvato a scrutinio segreto l’immunità a favore dell’eurodeputata Avs, chiesta dal governo ungherese di Viktor Orban. Confermato dunque il no della commissione affari giuridici (Juri) lo scorso 23 settembre. Il verdetto era appeso a un filo.
"Questo voto è una vittoria per la democrazia, lo stato di diritto e l’antifascismo. Questa decisione dimostra che la resistenza funziona. Dimostra che quando rappresentanti eletti, attivisti e cittadini difendono insieme i valori democratici, le forze autoritarie possono essere affrontate e sconfitte”. Lo scrive in una nota l’eurodeputata che al verdetto è stata abbracciata dai suoi colleghi. Scene di esultanza in tutto il campo del centrosinistra.
Un eurodeputato ungherese si è lamentato del malfunzionamento di una scheda di voto e ha chiesto di ripetere il voto, ma la presidente Roberta Metsola ha respinto la richiesta.
L’ira di Salvini e Vannacci: “Vergogna”
"Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all’interno di un’organizzazione criminale. Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di ’centrodestra’ ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna!”. Lo afferma sui social il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini.
"Solo una parola”. Lo scrive sui social l’europarlamentare Roberto Vannacci, che posta anche un’immagine di Ilaria Salis con la scritta ’vergogna’.
Procaccini (Ecr): “Con voto su Salis sinistra legittima violenza”
"Ilaria Salis è qui per sfuggirea un processo per violenza politica. Il voto di oggi dimostra che per la sinistra italiana e europea la violenza politica non va perseguita. È un voto che legittima la violenza politica. Oggi la sinistra europea e italiana getta la maschera. È una vergogna”. Lo ha detto il capogruppo di Ecr, Nicola Procaccini, parlando a caldo subito dopo il voto sull’immunità a Salis.
Picierno (Pd): “Tutelato stato di diritto”
"Bene il voto favorevole del Parlamento europeo che ha deciso di mantenere l’immunità parlamentare a Ilaria Salis, respingendo con fermezza le richieste di Orban e del suo esecutivo. L’Ungheria resta formalmente nell’Unione, ma viola in modo sistematico lo Stato di diritto, calpestando l’indipendenza della magistratura, la libertà di stampa e la tutela dei diritti fondamentali”. Così in una nota la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno.
"Il voto di oggi è un primo passo: l’Europa non può tollerare zone franche dove lo Stato di diritto viene sospeso”, conclude
L’attesa del voto
Poco prima del voto, il presidente del gruppo popolare al Parlamento europeo, Manfred Weber aveva spiegato: “Come Ppe siamo favorevoli al rispetto dello stato di diritto e quindi al rispetto regolamento del Parlamento europeo: i nostro consiglieri giuridici ci hanno detto che è giusto revocare l’immunità a Salis perché il suo reato è stato commesso prima del suo mancato. Noi siamo per le regole, non bisogna politicizzare la questione”.
Nell’attesa la protagonista sui social aveva provato a ostentare sicurezza.
"Buongiorno da Strasburgo, oggi sarò in Aula, a testa alta, ad affrontare il verdetto del Parlamento europeo. Grazie per tutti i pensieri di affetto e solidarietà, valgono molto per me” scrive su X l’eurodeputata di Avs.